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01/05/2012.Ecocardiografo fuori uso: l’odissea di un trapiantato

L’ecocardiografo del reparto medicina del “Paolo Dettori”da tre settimane non funziona. Le richieste per la sua riparazione sono rimaste inascoltate. Il disservizio, che va ad aggiungersi alla mancanza, già più volte evidenziata, di un cardiologo durante la notte, è stato segnalato da Andrea Rosini, tempiese, trapiantato di cuore che venerdì notte e sabato mattina ha potuto constatare sulla sua pelle i nefasti risultati del sistematico smantellamento della sanità che la dirigenza dell’Asl di Olbia sta attuando in Gallura, come più volte denunciato dal sindaco Frediani. Mancano tra l’altro il reparto di cardiologia e terapia intensiva, rimaste promesse. La vicenda comincia a Tempio nella tarda serata di venerdì, poco dopo le 22.30. «D’un tratto – racconta Andrea Rosini, che peraltro conduce una vita normale –, ho avvertito un forte dolore al braccio sinistro e al petto. Non mi reggevo più sulle gambe e scottavo per la febbre». Rosini, in costante contatto con la clinica nella quale gli è stato effettuato il trapianto nel 2008, informa il suo medico curante di quanto gli sta accadendo. «La possibilità di un rigetto per un trapiantato – spiega Rosini –, è un evento che può accadere in qualunque momento e a distanza di anni». E proprio questa possibilità viene prospettata dal medico, come una possibile causa del malore che lo ha colpito. Lo stesso medico quindi consiglia telefonicamente all’uomo di recarsi immediatamente all’ospedale per dei controlli urgenti. Per lui comincia quindi un viaggio all’interno di una struttura, quella del Dettori, non attrezzata per trattare casi di questo genere. Scherzosamente, Rosini paragona le traversie di quella notte ad un gran premio automobilistico: «Di volta in volta, racconta con un sorriso amaro, mi sono trovato sempre nelle mani di abilissimi piloti, costretti però a “gareggiare” privi di mezzi o con una 500 scassata». I piloti sono i sanitari della guardia medica, il 118 (che esegue un tracciato) ed infine il personale del pronto soccorso. Per tutti parole di sincero elogio per la professionalità dimostrata. Ma al Dettori, l’assenza notturna di un cardiologo diventa un enorme problema e oltre alcune analisi non è possibile andare. E quando l’indomani si presenta in medicina per sottoporsi ad un ecocardiografia si sente rispondere che l’apparecchio è guasto da circa tre settimane. Le immagini delle cavità cardiache e del funzionamento delle valvole sono prive di definizione e quindi non attendibili. Può essere usato solo sui pazienti ricoverati, quindi sempre sotto osservazione ma non sugli esterni. Per fortuna di Rosini, da Cagliari arrivano nel frattempo i giusti farmaci. Il malore si rivela come un attacco influenzale. Poca cosa per un sano, da seguire con attenzione in chi ha un cuore nuovo.