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03/02/2012. La Regione paga i debiti Zir

Il Consorzio industriale di Tempio, finalmente, vede l’uscita del tunnel: la Regione è pronta a sborsare almeno due milioni e mezzo di euro per sanare il bilancio dell’ente. Una buona notizia, non ci sono dubbi. Il Consorzio Zir, infatti, potrebbe risolvere in un colpo solo i problemi più gravi, in particolare il contenzioso con il curatore fallimentare dell’impresa Gelfi. La società bresciana ha realizzato la diga di Monti di Deu e successivamente è fallita. Il curatore ha il compito di recuperare due milioni di euro dovuti dal Consorzio tempiese e ha già attivato da tempo la procedura per pignorare i beni.

LA TRANSAZIONE La Regione ha aperto una trattativa per chiudere la questione con un accordo. Il curatore fallimentare avrà dunque una parte della somma pretesa (la Gelfi aveva ottenuto un cospicuo risarcimento dopo un arbitrato e non è stata mai pagata) mentre l’ente consortile potrà risparmiare qualcosa. La Regione è anche pronta a intervenire per garantire il pagamento degli stipendi del personale, almeno sino a quando non verrà definito il futuro assetto del Consorzio, in liquidazione dal 2008.

BENI BLOCCATI Le notizie che arrivano da Cagliari sono positive perché, dopo un lunghissimo periodo d’incertezza, l’area industriale dell’Alta Gallura è oggetto di un minimo di attenzione da parte della Regione. Sino ad oggi infatti il Consorzio tempiese ha affrontato da solo e senza risorse finanziarie il problema del contenzioso con la Gelfi. Il pignoramento avviato dal curatore fallimentare dell’azienda bresciana ha avuto effetti pesantissimi. Di fatto i beni del Consorzio Zir sono stati congelati. In pratica l’ente può occuparsi soltanto dell’ordinaria amministrazione e anche gli stipendi del personale vengono pagati con grande ritardo. Tutte le attività di pianificazione e per i nuovi servizi ai consorziati sono sospese. L’esito positivo della trattativa con il curatore del fallimento Gelfi potrebbe sbloccare la situazione, aprendo una nuova fase per l’ente dell’Alta Gallura.

IL COMUNE Anche dal Comune arrivano buone notizie. L’assessorato alle attività produttive sta lavorando per cogliere le oppurtunità della riforma sulle aree industrali avviata dalla Regione. L’assessore Vanni Bisson: «Noi siamo disponibili a sostenere in tutti i modi la nascita di un ente che faccia ripartire questa area industriale, una delle più importanti in Sardegna. Ovviamente tenendo conto della nostra situazione e dei limiti che ci impediscono di avventurarci in una gestione che non potremmo sostenere». In altre parole, il Comune non può permettersi di accollarsi i costi dell’ente. È stata già individuata un’area di circa 20 ettari, a ridosso dell’attuale perimetro del Consorzio, in prossimità del bacino artificiale del rio Paggiolu, per l’assegnazione di nuovi lotti.

Andrea Busia