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03/09/2011.Limbara sotto attacco, 3 incendi insieme.

TEMPIO. «I piromani hanno alzato il tiro e hanno colpito nel cuore del Limbara». A parlare, con le lacrime agli occhi dopo diverse ore di lotta contro le fiamme, è Rino Pasella, presidente della riserva di caccia “L’Agnata”, 630 ettari, che penetrano all’interno della montagna. Tre i focolai accesi dagli incendiari. Impossibile non pensare a un piano: l’obbiettivo era impedire l’arrivo dei mezzi antincendio.
Sette-otto ettari della riserva sono andati in fumo. «Chi ha appiccato l’incendio – dice Pasella – lo ha fatto, con in testa, un piano ben preciso. Impedire, con il primo focolaio il passaggio, via terra, dei mezzi antincendio e di soccorso per incenerire quanto più territorio possibile».
Gli incendi in contemporanea sono scoppiati poco dopo le 15, a sud-ovest di Limbara, su una stradina interna che, subito dopo il Passo (al chilometro 13 della statale 392 Tempio-Oschiri), porta, dopo sei chilometri, alla frazione di Balascia.
La stradina, asfaltata e ben tenuta dal comune di Oschiri, non ha vie di uscita e si chiude nella minuscola frazione. I tre incendi sono stati appiccati lungo i primi due chilometri e mezzo. Il primo (quello che avrebbe dovuto bloccare il passaggio dei mezzi) a cinquanta metri dalla statale, il secondo dopo circa settecento metri, molto più all’interno il terzo. Presa di mira, nell’ordine, una vecchia piantumazione ormai dismessa di pini e querce della forestale e il massiccio di Lu Colbu.
Imponente, perfettamente funzionante e ben coordinato, l’apparato antincendio, intervenuto con estrema rapidità. Dal cielo hanno operato oltre l’elicottero della forestale di stanza sul Limbara, un elicottero proveniente da Anela e un terzo proveniente da Farcana, un elitanker e per un certo tempo un Canadair, levatosi in volo da Olbia. A terra invece hanno operato l’ente foreste (concessionario del Limbara) che ha messo in campo tutti i suoi operai, gli agenti del corpo forestale, i vigili del fuoco e la protezione civile. L’afflusso dei mezzi antincendio ed il traffico sulla statale è stato invece regolamentato dai carabinieri e dalla municipale. Le squadre hanno operato, per la bonifica, sin dopo le 19.
«Da 20 anni – racconta Pasella – questo sito viene sistematicamente preso di mira».