Torna Indietro           

04/02/2012.Carnevale, dalle 2 stop alla musica nei bar

TEMPIO. Liberalizzazione sì, ma non per la musica. La salvaguardia della salute e dell’ordine pubblico non ammette deroghe. Così chi, tra i gestori di bar e pub, sperava di poter approfittare della sei giorni carnevalesca per intrattenere i clienti con gli ultimi successi sino al mattino deve mettersi il cuore in pace: dovranno azzerare il volume alle 2. Lo afferma Angelo Cossu, assessore al commercio, all’indomani di una Conferenza di servizi che ha visto al tavolo di lavoro, assieme all’amministrazione comunale ed al comando di polizia municipale, i carabinieri, la polizia, la guardia di finanza, i vigili del fuoco e la protezione civile. La conferenza era stata convocata, come è nella prassi, per organizzare al meglio l’afflusso di persone, la movida della sei giorni e le varie problematiche legate allo svolgimento delle manifestazioni del Lu Carrasciali timpiesu.
 «E’ stata – dice Angelo Cossu – una riunione proficua cui ne seguirà sicuramente una seconda in prossimità della manifestazione». Alla domanda se l’amministrazione intendesse concedere delle proroghe degli orari ai pubblici esercizi, Cossu risponde che non è necessaria alcuna proroga: «La liberalizzazione – spiega Cossu – ha in parte abolito diverse norme contenute nell’ordinanza che regolamentava l’attività dei pubblici esercizi. Prima fra tutti quella che imponeva la chiusura dell’esercizio, entro l’1.00 nei giorni feriali ed entro le 2.00 nei prefestivi. Con la liberalizzazione invece, la chiusura è lasciata alla discrezionalità dell’esercente così come una serie di altre attività».
 Di quell’ordinanza del sindaco invece rimane invariato l’obbligo di spegnere la musica alle 2: «Così come altre volte ho spiegato ai commercianti infatti, proprio il decreto sulla liberalizzazione diventa molto severo quando sono in discussione l’ordine pubblico, la quiete, il riposo e la salute dei cittadini. Ed è quanto prevede appunto la nostra ordinanza. A scanso di equivoci, ribadisco quindi che la musica, nei pubblici esercizi dovrà essere spenta entro le 2 e ribadisco che non vi sarà nessun tipo di proroga a tal proposito. L’argomento è già stato oggetto di discussione durante la Conferenza dei servizi e proprio dalle forze dell’ordine è arrivato l’invito perché il Comune faccia rispettare scrupolosamente le norme. Le chiamate per disturbo della quiete pubblica – conclude – Cossu -, sono sempre più numerose, si agirà con estremo rigore». Per fare baldoria ci sarà il palatenda della Pischinaccia, per cui ieri sono cominciati i lavori.