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08/02/2012. Il Comune approva il dimensionamento

TEMPIO. Con una articolata delibera di “indirizzo”, la giunta comunale ha deliberato ieri l’approvazione del piano comunale di dimensionamento scolastico, oggetto in questi giorni di un ampio dibattito. I passaggi ulteriori saranno l’analisi dell’amministrazione provincial e e il successivo trasferimento in Regione, che si spera lo approvi senza correzioni restrittive.
 Quelle che fino ad ieri per le scuole della città erano solo ipotesi, con la delibera della giunta comunale cominciano a diventare invece fatti concreti che disegnano una scuola diversa. Una scuola che deve adeguarsi, ormai, non più alle reali esigenze del territorio ma ai freddi numeri che i “contabili” del ministero hanno previsto nella loro riforma.
 La delibera comunale ribadisce il mantenimento di due pluriclassi contigue per la scuola elementare di Bassacutena, abolita dalla riforma e riacciuffata, l’anno scorso, dopo una protesta unanime che aveva vissuto in un consiglio comunale aperto la sua massima espressione. A suffragio di questa decisione che riguarda un presidio scolastico importante, la giunta tempiese cita, oltre il numero degli alunni (sono venti, in linea con le direttive ministeriali), anche il disagio in cui si trova la frazione, distante dal capoluogo e mal servita dal punto di vista viario, facendo leva sulla necessità di garantire ai piccoli alunni il diritto allo studio, senza arrecare disagi e disfunzioni.
 È stata inoltre confermata dalla giunta la necessità di istituire in città un unico Istituto comprensivo che accorpi la scuola materna, la scuola elementare e la scuola media. Si tratta in tutto di 1.170 studenti che verranno governati da un’unica entità giuridica, la quale dovrebbe essere collocata nel vecchio Caseggiato di piazza della Libertà. L’istituzione di un unico Istituto comprensivo, anziché due, come la giunta ipotizzava in un primo momento, è stata fatta anche per dare maggior forza ad un’altra proposta riguardante questa volta il liceo artistico “De Andrè”, in sofferenza numerica, per il quale si chiede una deroga per il prossimo triennio e la reistituzione, prima di tale scadenza, del liceo musicale. Un offerta formativa della quale si sente la mancanza sul territorio.
 Parere positivo, infine, per la creazione di un Istituto di istruzione superiore tecnica che accorpi gli istituti “Don Gavino Pes” (ragionieri e geometri), l’industriale e il “Nicolò Ferracciu” di Calangianus. «Il piano – scrive in una nota il vicesindaco e assessore comunale alla pubblica istruzione, Gianni Monteduro – è frutto di una attenta analisi e di un’ampia concertazione con scuole, sindacati, enti locali e cittadinanza. Come amministrazione esprimiamo soddisfazione per il lavoro fin qui fatto e restiamo in attesa del piano provinciale e di quello regionale per le ulteriori riflessioni».