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10/01/2012.«L’Eurispes in città? No, andrà ad Olbia»

TEMPIO. Non sarà a Tempio ma forse ad Olbia la sede regionale dell’Eurispes, il prestigioso istituto privato di studi politico-economici, diretto da Gian Maria Fara, che da tempo ha in programma di realizzare in Sardegna un suo ufficio. Lo fa sapere, seppur a malincuore, lo stesso Fara, tempiese doc: «Non voglio entrare in rotta di collisione con la mia città, né con gli amministratori – ma purtroppo non ho certezze che la cosa sia fattibile in città. Da oltre un anno, infatti, non ho più contatti con il sindaco Romeo Frediani. Ho sentito diversi mesi fa, per altre questioni, il vice sindaco Gianni Monteduro. Avrebbe dovuto inviarmi dei documenti riguardanti l’apertura della nuova sede. Non ho più saputo niente. A questo punto la sede potrebbe essere dirottata a Olbia o in qualche altra città sarda».
 Gian Maria Fara, impegnato nell’elaborazione dell’annuale “Rapporto Italia” che presenterà a Roma il 26 gennaio. Eppure l’11 febbraio dello scorso anno proprio un raggiante Romeo Frediani, diede come imminente l’apertura a Tempio del nuovo ufficio: «I tempi politici e burocratici dell’amministrazione – dice comprensivo Fara – sono diversi da quelli che vorremmo. Preferisco, comunque, pensare che la mancata risposta non sia dovuta a mancanza d’ospitalità, quanto piuttosto a carenza di locali».
 All’annuncio fu scartata momentaneamente l’idea della palazzina comando di Pischinaccia, ma si parlò dei locali dell’ex scuola media 2 dove era alloggiata una volta la sede gemmata della facoltà di farmacia dell’università di Sassari, oppure dei locali del vecchio ospedale di via Olbia (ex Gaus), rientrato da poco nella piena proprietà del Comune ed ancora oggi inutilizzato.
 Oltre al prestigio che l’istituto Eurispes avrebbe dato alla città, la mancata apertura significherebbe anche la perdita di diversi posti di lavoro. (a.m.)