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14/01/2012. Suor Maura: «Mai commessi abusi»

TEMPIO. Suor Maura, al secolo Sebastiana Chessa, la religiosa che sino a ieri dirigeva la Casa della Letizia, si è seduta davanti al magistrato inquirente e in due ore ha ripercorso i suoi sei anni di dirigenza. «Mai commesso abusi su nessuno, men che meno affamato gli ospiti dell’ospizio».
Il sostituto procuratore della Repubblica Elisa Calligarsi ha fatto verbalizzare quanto detto dalla ex direttrice dell’istituto religioso da due sottufficiali dei carabinieri.Un lungo e drammatico racconto, a tratti rotto dalla dalla commozione ma fermo nel respingere ogni accusa di abuso.
 «Gli ospiti dell’isituto sono un bene prezioso, da sempre tutelati anche contro le loro stesse intemperanze, trattandosi di persone affette da problemi mentali. Sarà accaduto – ha spiegato la suora al magistrato – che per calmare le ire di qualcuno i miei collaboratori siano intervenuti energicamente, ma questo sempre per garantire l’incolumità fisica degli altri ricoverati. Non abbiamo mai mandato nessuno a letto senza cena, tantomeno inferto loro sofferenze ulteriori a quelle che le sono state assegnate dalla divina provvidenza. In un caso i miei collaboratori hanno provveduto anche a curare le piaghe da decubito di un ospite, che era rimasto ricoverato a lungo in ospedale, rientrando fortemente provato dalla degenza». Il difensore dalla religiosa, l’avvocato Angelo Merlini, ha chiesto al magistrato un incidente probatorio nel quale verranno esaminati i filmati di alcune telecamere sistemate dai carabinieri in diverse zone dell’istituto. «Risponderemo ad ogni domanda su casi specifici, così come abbiamo fatto ieri, ma escludo sin d’ora che la mia assistita abbia acconsentito all’uso di violenza o altre forme di costrizione nei confronti dei ricoverati, che sono stati sempre trattati con il massimo rispetto e cura». Paolo Gualdi, uno degli educatori indagati (difeso dagli avvocati Angelo Merlini e Margherita Orecchioni), si è invece avvalso, per il momento, della facoltà di non rispondere, in attesa dell’incidente probatorio. Rinviato, per indisponibilità del difensore (l’avvocato Salvatore Diana), il confronto con il terzo indagato, Alessandro Ricco. I tre sono indiziati di maltrattamenti e vessazioni nei confronti dei disabili mentali che sono ospitati nella Casa della letizia, una istituzione religiosa presente in città sin dagli anni Cinquanta, affidata alla gestione della congregazione missionaria figlie di Gesù crocefisso, ordine dell quale fa paerte Sor Maura.
 L’incidente probatorio sarà fissato in tempi brevi, e in quell’occasione i filmati delle telecamere installate dai carabinieri saranno visionati da indagati e avvocati.