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14/03/2012.L’agibilità della caserma in dubbio

TEMPIO. La verifica di stabilità della caserma dei carabinieri è stata chiesta dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Francesco Atzeni. Ad effettuarla un ispettore dei vigili del fuoco, accompagnato da un collega dell’Arma, che stilerà il suo rapporto nelle prossime ore.
 A rischio, nel vecchio edificio di viale Don sturzo costruito oltre trent’anni fa, ci sono diverse stanze. Le infiltrazioni d’acqua rendono problematico l’intervento, tanto che alcune camere sono state evacuate e chiuse in attesa delle opere di manutenzione straordinaria che tardano ad arrivare. Ma è l’agibilità dell’intero stabile che viene messo in dubbio, con grande preoccupazione per il comandante provinciale dei carabinieri che, ieri, ha presenziato ai controlli di verifica tecnico-strutturale. «É un dovere garantire ed assicurare la sicurezza dei miei uomini – ha spiegato il colonnello Francesco Atzeni – oltre a provvedere che ognuno di essi operi in condizioni dignitose sul posto di lavoro».
 Il comandante provinciale ha poi avuto l’ennesimo incontro con gli amministratori cittadini, con i quali ha discusso a lungo sull’opportunità, ormai poco remota, di trasferire i suoi uomini in una nuova struttura. Individuata nella “palazzina comando” della Pischinaccia, recentemente ristrutturata dal Comune di Tempio e “adattabile” alle esigenze dell’Arma, che hanno necessità di uffici spaziosi, sale mensa e ricreazione, alloggi di servizio, foresteria e camere di sicurezza, oltre ai locali dove parcheggiare le tante auto e i camion di servizio. Con poche e opportune modifiche la “palazzina Comando” potrebbe risolvere una situazione che, nella vecchia caserma, è andata ad incancrenirsi anno dopo anno. I lavori di manutenzione straordinaria richiesti dai vari uffici sono stati quasi sempre disattesi dalla proprietà dell’immobile, che si è limitata, negli anni, a tinteggiare gli esterni ed effettuare riparazioni sul tetto. Il problema è stato affrontato con decisione dal comandante provinciale dei carabinieri, il quale ha chiesto una ispezione tecnica all’esito della quale verranno prese – entro pochi giorni – le decisioni del caso. L’ipotesi più accreditata è che i carabinieri potrebbero lasciare la storica caserma di viale don Sturzo per spostarsi nella parte alta della città, nella ex caserma dell’esercito, dove gli spazi non mancano.
 Dopo il problema della caserma dei carabinieri, in via di risoluzione, si sta per affrontare quello del commissariato di pubblica sicurezza, anche questo ospitato in un locale che ha circa quarant’anni.
 Nei giorni scorsi, dopo l’evacuazione del commissariato di Olbia per i fumi causati da un cortocircuito, le organizzazioni sindacali di categoria hanno puntato l’indice anche sul commissariato di Tempio. Dove poco o nulla, a partire dagli infissi e dall’impianto elettrico, è a norma di legge.
 Anche in questo caso l’amministrazione potrebbe mettere a disposizione uno dei tantissimi immobili del patrimonio comunale.