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15/12/2012.La Chiesa non scarica nessuno

«Non abbiamo scaricato nessuno. Siamo vicini alle persone coinvolte nell’inchiesta sui presunti maltrattamenti e alle vittime»: ecco la posizione della Diocesi sulla vicenda della Casa della Letizia. Il vescovo Sebastiano Sanguinetti, tramite il suo portavoce padre Paolo Contini, ha fatto sapere che intende rispettare il lavoro di magistrati e carabinieri. Sino alla fine delle indagini. È la risposta alla dura presa di posizione del legale della religiosa. Il penalista Angelo Merlini aveva infatti invitato la Diocesi ad un gesto di solidarietà e vicinanza nei confronti della sua assistita.

Suor Maura Chessa non è più la direttrice della Casa della Letizia, i suoi collaboratori denunciati insieme a lei, per maltrattamenti sono stati messi a riposo “forzato” e la Diocesi attende di conoscere nel dettaglio le accuse del pm Elisa Calligaris: a pochi giorni dalla notifica degli avvisi di garanzia il quadro della vicenda è definito. O meglio, sono chiare la linea della Procura e le scelte del Vescovo. Il caso si complica, invece, guardando la vicenda dal punto di vista di suor Maura. Il difensore della religiosa, Angelo Merlini, dopo il primo interrogatorio davanti al pm, ha fatto notare che la sospensione dagli incarichi, decisa dal vescovo, non è stata accompagnata da segnali di sostegno e di fiducia.

«La curia – si legge nella nota di Paolo Contini – ritiene importante rispettare il lavoro degli inquirenti. Tutti sanno benissimo che la vicenda è stata seguita da vicino e le persone interessate hanno avuto subito il sostegno del delegato episcopale per la vita consacrata. Le suore della Congregazione conoscono e possono testimoniare che lo stesso vescovo ha seguito questo momento della vita della comunità religiosa».

Andrea Busia