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16/03/2012.Ordine pubblico, il Consiglio si farà

TEMPIO. Il Consiglio si riunirà giovedì, e per gli argomenti in discussione – l’ordine pubblico e lo stato degli immobili che ospitano le polizia e carabinieri – si preannuncia al calor bianco. Le pressioni esercitate dei due gruppi di minoranza hanno ottenuto lo scopo previsto.
 La decisione è stata intrapresa, ieri notte, dal presidente del consiglio Maura Castagna al termine di una lunga conferenza dei capigruppo, convocata dopo una serie di contatti ed incontri fra le minoranze (irritate per il mancato accoglimento della loro richiesta) e una maggioranza in fibrillazione per una serie di eventi che non sono solo di carattere amministrativo. Oltre cinquanta giorni dall’’ultima riunione del consiglio comunale infatti, ha messo in agitazione anche le diverse “anime” presenti negli schieramenti di maggioranza, dove ad alcuni consiglieri non piace, evidentemente, essere considerati semplici manichini pronti ad alzare la mano ad ogni proposta. «Un lasso di tempo così lungo fra un consiglio e l’altro – ha detto Gerolamo Balata, uno dei coordinatori provinciali del Pd -, non trova giustificazione e a suo tempo, quando la sinistra si trovava all’opposizione, denunciavamo la cosa con molta indignazione. Il consiglio comunale non può e non deve essere lasciato fuori, per così tanto tempo, nell’amministrazione della cosa pubblica». A far ritardare la convocazione del consiglio potrebbe essere stata anche una riunione tenutasi nei giorni scorsi all’interno del Pd. In quell’occasione, al sindaco e agli altri assessori e consiglieri comunali del partito, sarebbero state fatte una serie di rilievi sia di carattere politico che amministrativo. La circostanza è stata liquidata da Gerolamo Balata, che ha auspicato comunque «un clima più sereno e collaborativo fra tutti», come normale momento dialettico interno del partito. Il consiglio comunale di giovedì non si limiterà comunque alle sole interrogazioni ed interpellanze, (alcune della quali già preannunciate anche da consiglieri di maggioranza) e all’esame della situazione venutasi a creare nella caserma dei carabinieri, nel commissariato e nell’Ispettorato. I problemi sul tappeto sono molteplici e tutti da affrontare con attenzione e soprattutto unitariamente. Problemi come la sanità, carente nell’intero distretto, e in procinto di essere ulteriormente ridotta, la giustizia e la scuola, non possono essere affrontate in solitudine dalla sola giunta. Ma anche la crisi economica, la disoccupazione crescente, le famiglie in difficoltà, la sicurezza della città, messa a dura prova dai episodi di microcriminalità, i servizi sociali, costretti ad operare sottodimensionati. Sono tutti argomenti che attendono di essere esaminati con serenità e partecipazione.