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17/01/2012. La Gallura piange Agostino Spano

TEMPIO. All’età di 85 anni si è spento improvvisamente ieri mattina al “Paolo Dettori” Agostino Spano, per oltre 40 anni funzionario della federazione gallurese del Pci. “Zio Agostino” era ricoverato da Natale ma sembrava in via di miglioramento. Ieri scherzava con alcuni infermieri: «Improvvisamente – racconta la figlia Laura -, babbo si è accasciato e ogni intervento è stato inutile». La notizia si è diffusa in un baleno in tutta la Gallura, suscitando unanime cordoglio.
 Agostino Spano è un protagonista indiscusso della storia democratica, politica e amministrativa della città e della Gallura. Nato il 15 marzo del 1927, sin da giovane, ancora operaio sugheriero come “quadrettaio” (sagomatore dei quadrati da cui si ricavano i turaccioli), Spano si tuffa anima e corpo nella militanza politica e del Pci. In breve, gli viene affidata la direzione della federazione gallurese in piazza Gallura. La guidò fino a quando i vertici regionali del partito non decisero, aspramente osteggiati da Spano, di spostarla a Olbia. Per anni consigliere comunale ha fatto sempre una opposizione tenace, intelligente e costruttiva, con idee e proposte che si sono trasformate in pietre miliari nella storia di Tempio. Tomaso Panu, storico, studioso e scrittore insigne, sindaco di Tempio negli anni 70, ricorda commosso l’esperienza amministrativa: «Con la morte di Agostino Spano – dice – si chiude un capitolo importante della storia di Tempio e della sinistra politica gallurese. Uomo onesto e politico equilibrato, difensore soprattutto della classe operaia e dei deboli. Sotto la mia amministrazione fu protagonista appassionato delle battaglie che culminarono nella “vertenza Gallura”. Oppositore fiero ma leale, sempre aperto alla collaborazione nel solo interesse della comunità». I funerali sono oggi (15) in cattedrale. (a.m.)