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17/03/2010 – Il sindaco contro il Pd: «Non servono altri musei c è quello degli Scolopi»

TEMPIO. Il Museo del costume provinciale, e la contestata decisione di non volerlo da parte del sindaco Antonello Pintus, offre l’occasione al primo cittadino di togliersi diversi sassolini dalle scarpe, e lo fa attaccando il segretario del Pd locale, Nicola Comerci. «Ancora una volta il giovane e assente segretario del Pd si cimenta, confusamente, in questioni amministrative che ben altra conoscenza avrebbero richiesto. Già disinformato in alte circostanze (rivelatesi sempre diverse rispetto alla sua interpretazione), sul caso specifico del Museo del costume, che l’amministrazione provinciale intendeva realizzare in città, dimostra disinformazione sull’argomento e ignora le più elementari norme amministrative che guidano i rapporti fra enti. Comerci dovrebbe sapere che esistono strumenti chiamati protocolli d’intesa che disciplinano tali rapporti, e dovrebbe sapere che esistono norme di buona educazione che impongono, per lo meno, che un padrone di casa venga informato di ciò che altri vogliono realizzare all’interno della sua casa. Dovrebbe infine conoscere il significato del termine “sinergia”, collaborazione indispensabie fra Enti quando si vuole amministrare con oculatezza un territorio. Tutte queste cose il segretario del Pd le ignora, come le ha ignorate l’amministrazione provinciale che, dopo aver dimenticato la città di Tempio per oltre quattro anni, si ricorda della sua esistenza alla vigilia delle elezioni. Se la Provincia avesse tenuto con la città e i suoi amministratori un rapporto continuo e costruttivo, avrebbe sicuramente saputo che l’amministrazione tempiese ha già realizzato, nell’antico e prestigioso convento degli Scolopi, uno spazio museale dove, oltre al museo Demuro, al museo De Andrè e al centro culturale avrebbe sicuramente trovato spazio anche il museo del costume ipotizzato dalla Provincia. Riservando i locali del Palazzo Pes Villamarina a usi più consoni. Un accenno all’isolamento della città di cui parla il segretatio Pd. Se egli fosse più presente e meno distratto avrebbe sicuramente saputo che Tempio è da sempre comune capofila in decine e decine di progetti importanti per il territorio, delle cui istanze è anche portavoce e difensore. Alcuni esempi: l’istituzione dell’Unione dei Comuni, la costituzione del “Gal Gallura”, soggetto-pubblico privato al quale la commissione regionale ha assegnato una premialità di 4,7 milioni di euro. Mi chiedo a quale isolamento, e a quale città, si riferisca il segretario del Pd Nicola Comerci».

 

Giampiero Cocco