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19/03/2010 – De Andrè adesso rivive all Artistico

TEMPIO. Da ieri il liceo artistico statale porta il nome di Fabrizio De Andrè. Con una solenne cerimonia Dori Ghezzi e Pietrina Murrighile, presidente della Provincia, hanno scoperto la targa realizzata dagli studenti e benedetta dal vescovo, monsignor Sebastiano Sanguinetti. La targa, in bassorilievo, oltre alla nuova denominazione dell’istituto, reca il volto stilizzato del grande artista genovese, deceduto poco più di undici anni fa. Una copia della stessa sarà affissa anche all’ingresso della sezione staccata di Olbia. La decisione di dedicare il moderno Istituto all’illustre concittadino era stata formalizzata nel precedente anno scolastico, ma è stata resa ufficiale soltanto adesso, una volta portati a termine i lavori di ristrutturazione dell’edificio, in corso da qualche tempo. Alla cerimonia ufficiale hanno partecipato, oltre alle autorità già citate, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Lucia Bayre, il sindaco Antonello Pintus, con gli assessori Angela Masu, Gianni Addis e Francesco Quargnenti, i rappresentanti della giunta provinciale Addis, Giorgioni e Carbini e il comandante della compagnia dei Carabinieri, capitano Agostino Scala. Ha fatto gli onori di casa il Dirigente scolastico Luciano Sanna. Parlando delle discipline artistiche, che accomunano il gusto del bello a quello del buono, il vescovo ha benedetto, insieme con la targa, anche i docenti e gli allievi dell’istituto. Dopo aver fatto cadere il drappo tricolore, che avvolgeva la completa denominazione del liceo, è stata scoperta davanti all’ingresso una stele dai colori vivaci che bissava artisticamente la stessa dicitura. I presenti si sono poi trasferiti all’interno dell’edificio per ascoltare un breve ma coinvolgente e applaudissimo concerto degli Audio Magazine, di Chicco Careddu, che hanno eseguito alcuni dei più noti brani di De Andrè, riscuotendo particolare successo con “Monti di Mola” e “Zirichiltagghja”, con cui Faber si cimentò nella parlata gallurese. Al termine gli interventi delle autorità, introdotti dal professor Sanna, preceduti dal saluto di Dori Ghezzi, che ha ringraziato commossa i musicisti per la bella esecuzione, l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Pintus, l’assessore Masu che ha fatto da tramite tra scuola e Comune, docenti e alunni. «Sono ragazzi belli non solo dentro, come la gente del posto, i cui volti – dice Dori – ci avevano colpito, me e Fabrizio, dal nostro arrivo. Oggi mi spiego anche il motivo della sua scelta di stabilirsi qui: la bellezza delle donne! Questa era casa sua e un po’ anche la mia». Tra quanti hanno preso la parola, il vescovo, che ha definito De Andrè un innamorato della natura e pure di questa gente. La Murrighile, alludendo al cantautore, ha parlato invece di un artista di grandissimo profilo, che non passerà mai di moda. Il sindaco, da parte sua, si è detto felicissimo di aver realizzato il programma del Comune prima della scadenza del suo mandato. «Fabrizio meritava questo ricordo perchè era un grande artista e un tempiese doc». Ha poi consegnato una targa ricordo a Dori Ghezzi, che ha ricevuto anche un ritratto di Faber da Alessandra Cabras, diplomata proprio all’Artistico. Sono seguiti i saluti degli assessori alla Pubblica istruzione dei comuni di Tempio, Olbia e della Provincia. La cerimonia si è conclusa con un rinfresco, che ha coronato una giornata tanto attesa e sicuramente da ricordare.

Valentina Cancedda