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21/04/2012.«Il centro di salute mentale deve riaprire»

TEMPIO Chiuso a Tempio, dall’Asl di Olbia, il Centro diurno di salute mentale. Licenziate tutte le educatrici, l’assistenza diurna dei “difficili” pazienti, ritorna prepotentemente in seno a famiglie sgomente «alle quali – scrivono in un comunicato – non sono rimasti che gli occhi per piangere». A denunciare la situazione al limite dell’inverosimile è l’associazione Iris, formata dai familiari dei pazienti e da volontari che da anni, barcamenandosi, fra mille difficoltà, portano avanti la loro lotta contro le problematiche che il disagio psichico crea quotidianamente, qualche volta con risvolti anche drammatici. « Oggi – dice Giovanna Maria Mela , presidente dell’associazione – ci vediamo improvvisamente catapultati indietro di anni e non sappiamo più cosa fare. L’Azienda sanitaria – aggiunge la presidente dell’Associazione – ha sospeso un servizio senza dare spiegazioni e senza lasciarci almeno una piccolissima speranza nel futuro. Con quest’ultima decisione continua in lo smantellamento della sanità a Tempio». Una dichiarazione recentemente fatta anche dal sindaco Frediani. Ed è proprio a Frediani, presidente del distretto sanitario di Tempio, che l’associazione Iris si rivolge per avere attenzione. «Ci rivolgiamo al sindaco – scrive Mela –, agli amministratori, ai sindacati e a tutte le associazioni di volontariato, sempre a noi vicine ed interlocutrici attente e premurose, per aiutarci nella lotta che stiamo sostenendo. Gli ammalati non possono aspettare la burocrazia, hanno necessità di risposte immediate e progetti seri e a lungo termine, Aiutateci per dare risposte ai nostri cari e alle nostre famiglie. Non lasciateci soli». (a.m.)