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22/04/2012.Frediani ne è certo: l’Arma non va via

di Angelo Mavuli wTEMPIO Romeo Frediani esordisce con un “no comment” alle dichiarazioni del Cocer (il sindacato dei carabinieri) che ha di fatto posto un ultimatum al Comune per una nuova sede entro maggio per il rientro in città della Compagnia, spostatasi a Aggius. Ma poi, invece, commenta: «Rispetto in pieno le dichiarazioni rese dai militari e aspetto fiduciosamente nuovi sviluppi». Il primo cittadino si dice convinto che «grazie all’impegno che tutti i soggetti interessati stanno profondendo, l’intera vicenda si ricomporrà in maniera positiva». «Non ho dubbi – prosegue – che, al di là del nuovo aspetto logistico che mi auguro sia solo provvisorio, la Compagnia (che comunque garantisce ugualmente il servizio) tornerà a Tempio. Innegabile che sotto l’aspetto psicologico per il cittadino sia più rassicurante sapere che Compagnia e Stazione siano fisicamente presenti in città». Più lunga e articolata, invece, la replica di Frediani ai consiglieri di minoranza Quargnenti (che ha chiesto le sue dimissioni) e Marotto, che l’accusa di mancanza di coraggio per non aver dato la Palazzina comando ai militari come nuova sede nonostante la presenza di vincoli europei: «Sono sorpreso – dice Frediani – che i candidati sindaci del 2010, non abbiano ancora smaltito la delusione per la mancata elezione e chiedano, giustificandolo con il presunto fallimento della mia giunta, che si vada ad elezioni. Spero che siano anche disposti a garantire la coperture, viste le ristrettezze manifestate in merito dal Ministero dell’interno, che invita la Sardegna a pagarsi le spese elettorali». Il sindaco ha l’impressione «che l’argomento caserma sia tenuto vivo solo per accendere ulteriori ed inutili polemiche sull’operato dell’amministrazione. Sicuramente, la mia, come tutte e considerati anche le attuali contingenze, presenta delle problematiche. Ma come i malanni di stagione che arrivano e passano, posso assicurare che la maggioranza è ben solida. Non saranno quindi le considerazioni dei due capigruppo sui carabinieri o su altri argomenti, a creare la tanto, da loro, auspicata crisi». Frediani passa al contrattacco: «Quargnenti e Marotto, prima di criticare l’erba del vicino dovrebbero guardare il loro orticello dato che, ormai alcuni consiglieri delle due minoranze risultano cronicamente assenti».