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23/03/2010 – Piano casa e Limbara: ecco il futuro

Piano casa e Limbara: ecco il futuro

Tonio Biosa

TEMPIO. Giornata tempiese, ieri, per l’assessore regionale all’Urbanistica. Per fornire a tecnici e amministratori comunali dell’Alta Gallura ulteriori chiarimenti sulla recente legge voluta per rendere meno gravosa la crisi economica attraverso il cosiddetto «Piano Casa». Ma Gabriele Asunis ha anche ascoltato i bisogni della città che potrebbero trovare un qualche soddisfacimento attraverso interventi di competenza del suo assessorato. Accolto dal sindaco Antonello Pintus e accompagnato dal consigliere regionale nonché presidente della commissione consiliare all’Urbanistica Matteo Sanna, l’assessore all’Urbanistica in mattinata prima è salito fin su il Limbara e ha quindi visitato ai bordi dell’abitato quelli che erano gli ampi locali adibiti a scuole d’addestramento professionale di pertinenza regionale ora, qui come altrove, chiuse. Sul Limbara gli è stata mostrata l’ampia area della stazione ricetrasmittente a suo tempo a servizio delle Forze Nato. Passata dallo Stato alla Regione ed entrata a far parte del patrimonio del Comune, gli amministratori sono in attesa di fondi prima per bonificarla e poi per inserirla nei piani di sviluppo della montagna tempiese. Qualche intervento è stato richiesto per rendere operative le vecchie scuole di formazione professionale. Ed ecco, quindi, l’assessore Asunis nella grande sala di rappresentanza del Palazzo di Piazza Gallura, affollata di tecnici e amministratori comunali, a parlare di norme urbanistiche in riferimento alle novità apportate dalla legge 4 di cui risulta l’ispiratore. Gabriele Asunis, con modo confidenziale, si mostra prodigo di informazioni e interpretazioni, invitando dal rifuggire da letture non veritiere e tendenti a secondi fini e finendo naturalmente per difenderla nelle forme e soprattutto nelle finalità. «E se fino ad ora – ha concluso – essa non ha sortito gli effetti attesi, ciò avverrà tra qualche mese, a partire dall’autunno». Dal canto suo Matteo Sanna ha spiegato che questi tour nel territorio servono per accogliere suggerimenti e proposte utili a migliorare la legge stessa. L’assessore regionale è stato quindi sottoposto ad una fila di domande di carattere prettamente tecnico riguardanti i diversi campi d’intervento della legge: dalle possibili modifiche degli edifici nei centri storici all’edificabilità nelle aree rurali, dalle possibilità di edificare a determinate distanze dal mare alle norme di salvaguardia paesaggistica.