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23/03/2012.Carabinieri, pronta la Palazzina comando

TEMPIO. L’amministrazione comunale mette disposizione dei carabinieri la Palazzina comando della Pischinaccia dove esistono già locali idonei: Tempio cerca così di trattenere in città la secolare sede dell’Arma che rischia la dispersione tra Aggius, Calangianus e Luras della compagnia e della stazione a causa dell’inagibilità dei locali di viale don Sturzo, ridotti in condizioni pietose.
 La decisione è stata assunta all’unanimità dal consiglio comunale nel corso della riunione di ieri sera, in cui la questione caserma figurava al primo punto dell’ordine del giorno. Raggiungere l’unanimità finale non è stato semplice: sono occorse due ore di discussione accesa, animato soprattutto dai gruppi di opposizione. Erano stati questi infatti a forzare il sindaco e la giunta ad indire un consiglio comunale per discutere di un problema, la situazione d’emergenza dello stabile occupato dai carabinieri, per cui Tempio rischiava la faccia e non svolgeva il ruolo che la sua storia e la sua cultura gli impongono. Ciò che si rimproverava all’amministrazione era infatti di aver tardato a convocare l’assemblea a tempo debito, in modo che affrontasse di petto la questione e la risolvesse mettendo a disposizione dell’Arma locali idonei fra quelli rientranti nella disponibilità del Comune.
 È stato innanzitutto Francesco Quargnenti, capolista del gruppo «Lista civica per Tempio», a rimproverare al sindaco Romeo Frediani di aver riservato la questione alle discussioni di Giunta, mentre la situazione precipitava e la relazione dei vigili del fuoco dichiarava inagibile la caserma di viale don Sturzo. Di qui la sua proposta di destinare ai Carabinieri la cosiddetta Palazzina comando della Pischinaccia; quindi il consiglio al sindaco di mettere in atto tutti i suoi poteri per il cambiamento d’uso dello stabile al fine di raggiungere quanto prima tale scopo.
 Gli stessi temi sono stati poi sviluppati dai consiglieri Tato Usai e Franco Marotto e quindi da Anna Paola Aisoni che ha allargato il discorso accomunando la situazione ai locali lasciati dai Carabinieri a quella dei locali occupati dalla Polizia di Stato. Si è aperto così un fronte di posizioni opposte che sembrava senza vie d’uscita.
 È stato infine il sindaco a fare opera di conciliazione con una riunione di capigruppo. Dopo quasi un’ora ecco la soluzione unanime: il Comune metterà a disposizione non solo la Palazzina comando ma anche altri locali all’interno del compendio della ex caserma Fadda. E sarà a disposizione dell’Arma nella ricerca della migliore soluzione per l’incresciosa questione.