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25/02/2010 – «Un posto nel circuito turistico»

Tempio.

Dopo le polemiche del sindaco Pintus sul ruolo della città nell’ente

«Un posto nel circuito turistico»

Le richieste dei commercianti per la Provincia che verrà

Giovedì 25 febbraio 2010
Più attenzione ad inserire la Gallura interna nei circuiti del turismo: è la prima richiesta dei commercianti all’amministrazione provinciale.
L a polemica l’ha lanciata il sindaco. «La provincia ha abbandonato Tempio – ha polemizzato Antonello Pintus – avremmo dovuto essere un doppio capoluogo. Spero che, con le nuove elezioni provinciali, Tempio ottenga il giusto riconoscimento che merita». Ora anche i commercianti sollecitano l’ente, seguendo un importante appello lanciato alla Bit di Milano, dal ministro Michela Vittoria Brambilla: “Sardegna tutto l’anno”. «La provincia, nella persona di Pietrina Murrighile, ci ha aiutato nella manifestazione Natale nella città di pietra – dice Gian Mario Azzena, presidente del “Comitato dei commercianti del centro città” – in quell’occasione la presidente è stata splendida. Vorremo, ora che si impegnasse a aiutarci ad avere un turismo tutto l’anno». La situazione dei commercianti tempiesi, oggi, è diversa da quella degli anni ’80 – ’90, quando le attività commerciali erano forti economicamente. Con l’arrivo della grande distribuzione e il calo fisiologico delle vendite, i commercianti hanno accusato il colpo. L’idea di un circuito turistico che inglobi maggiormente Tempio e il suo territorio nel “affaire turisme”, è il sogno di ogni proprietario di partita Iva tempiese. «Il ruolo della Provincia – sostiene Costantino Mura, ex commerciante di Tempio, ora in Costa – dovrebbe essere quello di tessitore di trame a vantaggio dell’economia locale. Tempio ha molto da offrire: più visitatori dovrebbero arriva in città per aiutare la nostra economia». Ciò che Mura rimprovera, oggi, alla Provincia è il fatto che non si sia attivata per creare un circuito che assecondi quello che i Comuni sono in grado di offrire, puntando soprattutto sulla cultura. «Ci vorrebbe, a livello turistico, un’attenzione diversa per Tempio – continua Azzena – puntare tutto sul turismo marino, limita quello interno: occorrerebbe un turismo quattro stagioni». Il ruolo di Tempio, da molti politici e non, è visto come un ruolo secondario rispetto ad Olbia: «Tempio è ancora viva, è la città più importante dell’interno. Ci vuole, però, anche un impegno dei privati. Ci auguriamo che l’amministrazione che verrà, capisca le nostre nuove esigenze», chiude Azzena. Non c’è neanche l’ombra di un attacco politico, nelle parole dei commercianti, come loro stessi tengono a precisare. C’è solo la speranza che, la nuova amministrazione provinciale, spossa essere più vicina ai problemi del commercio e ridia a Tempio l’importanza che aveva un tempo.
SEBASTIANO DEPPERU