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25/02/2012.«Le discariche producono redditi»

TEMPIO. Nel dibattito sulla disponibilità, o meno, di ospitare sul territorio di Calangianus una discarica per rifiuti indiferenziati l’ex sindaco di Tempio, Antonello Pintus, spezza una lancia a favore del primo cittadino di Calangianus, Antonio Scano. «Ha avuto coraggio e lungimiranza».
 «Il problema dello stoccoggio dei rifiuti – ha spiegato Antonello Pintus – non è nuovo, e prima o poi tutte le amministrazioni della Gallura dovranno affrontarlo. É necessario premettere che il territorio di Tempio, che ospita suo malgrado un impianto di compostaggio e un depuratore intercomunale che vengono utilizzati da gran parte dei Comuni dell’Alta Gallura e dell’Anglona, aveva già sollevato, all’Unione dei Comuni e alle amministrazioni provinciale e Regionale, dubbi sulla “tenuta” a lungo termine, per ragioni di salubrità dell’aria e ambientale, di questo sistema di smaltimento di rifiuti e acque reflue. Si era anche individuata l’area di Padulo per la realizzazione dei nuovi impianti di smaltimento, ma la crisi economica non ha consentito lo spostamento fisico delle strutture esistenti. Nel 2001 è stata chiusa, perchè ormai colma, la discarica comunale di Parapinta, seppellendo una bomba ecologica il cui timer sta per scadere. Rifiuti come l’umido, il vetro, la carta e il barattolame vengono trattati a Parapinta, mentre l’indiferenziata viene conferita, al costo di 180 euro alla tonnellata, alla discarica comunale di Ozieri. Costi altissimi per tutte le amministrazioni, che potrebbero essere abbattuti aprendo una nuova discarica utilizzando vecchie cave dismesse, opportunamente adeguate a ricevere quei rifiuti che, un giorno o l’altro, dovranno pur trovare una sistemazione. Antonio Scano, in questa vicenda, è stato lungimirante. Aprire oggi una discarica, con le normative di sicurezza attualmente vigenti, equivale a dare nuovo impulso all’economia del territorio, tra indotto e trattamento, con creazione di nuovi posti di lavoro. In molti, tra gli attuali amministratori comunali, storcono il naso – prosegue l’ex sindaco – perchè continuano a conferire le loro immondizie a Tempio e a Ozieri. E quando queste saranno chiuse come agiranno? Meglio essere previdenti, dunque, e individuare siti progettando, sin da adesso, le nuove discariche, Quindi non posso che essere d’accordo con il sindaco di Calangianus».
 Antonio Scano, che con la sua disponibilità ad aprire un nuovo sito di stoccaggio ha dato la stura ad una gigantesca protesta popolare, non si tira indietro.
 «Ribadisco e confermo quanto detto in consiglio provinciale, mantenendo ferma la disponibilità dalla mia amministrazione ad ospitare una discarica. A quanti, anche nella mia maggioranza, sostengono che non abbiamo il mandato per agire in tal senso ricordo che la nostra amministrazione scade il prossimo anno, e che per progettare una discarica, nessuno ha mai parlato di termovalorizzatori o quant’altro, sono necessari diversi anni. Chi ci succederà potrà decidere diversamente. Il problema dei rifiuti è da affrontare per tempo e sinora, nelle tante riunioni tenute in Provincia, si è soltanto parlato, senza intraprenderer alcuna decisione operativa».