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26/04/2012.Rinaggiu, sul futuro delle fonti la parola al comitato civico

TEMPIO Il comitato civico “Essere cittadini”, nel pomeriggio di oggi, si confronterà sulle problematiche di Rinaggiu discutendone i capigruppo delle due minoranze consiliari, Francesco Quargnenti della Lista Civica per Tempio e Franco Marotto della Lista Alternativa per Tempio. L’incontro (alle 18, ufficio turistico), è il primo confronto su Rinaggiu con amministratori, seppur di minoranza, dopo la lettera aperta che nel febbraio scorso Paolo Sanna, appena eletto presidente del comitato, inviò al sindaco Frediani. Qualche settimana prima, esattamente il 19 gennaio, il Tar aveva rigettato la domanda cautelare, proposta dall’Ati Alba Immobiliare srl, (concessionaria del compendio per 50 anni), contro la revoca di detta concessione deliberata dalla giunta il 24 novembre dello scorso anno. La decisione del Tar che consentiva alla città di riappropriarsi provvisoriamente, del compendio suscitò un’ondata di aspettative economiche e occupazionali. Fra i tanti intervenne anche il comitato “Essere cittadini”. «Qualunque sia la decisione che la giunta Frediani intenderà adottare sull’utilizzo di Rinaggiu – scriveva Paolo Sanna nell’occasione –, chiediamo come primo atto immediato che le fonti, il parco circostante e l’intero compendio vengano immediatamente restituiti alla libera fruizione della città e del territorio». Il comitato chiedeva alla giunta anche la rimozione immediata di un portale in granito, sistemato circa dodici anni, durante una gestione che impose il pagamento di un biglietto per accedere alle fonti. Di fatto quel portale, che divideva fisicamente il cittadino dalle fonti, decretò l’abbandono delle fonti da parte della città. Paolo Sanna, nella lettera rimasta ancora senza risposta, chiedeva anche l’abbattimento di tutti gli ostacoli che «fisicamente impediscono alla gente e ai mezzi di arrivare alle fonti, il ripristino immediato delle fonti a valle, trasformate oggi in una discarica, la pulizia e il ripristino del parco alberato circostante, la piantumazione di nuovi alberi, la sostituzione di quelli abbattuti ed un efficace servizio di custodia». Nella lettera si consigliava alla giunta di non concedere in futuro il compendio a ditte, imprese o soggetti non tempiesi. Si proponeva, invece, un utilizzo diversificato delle potenzialità del compendio soprattutto per scopi sociali, il tutto gestito da associazioni locali. L’incontro di oggi potrebbe servire a capire se i desiderata del comitato potranno essere presi in considerazione o se invece, sarebbero in procinto di arrivare nel compendio nuovi miracolosi finanziatori. Senza dimenticare ovviamente che su tutto deve ancora pronunciarsi il Consiglio di Stato.