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27/03/2012.Usai sollecita il sistema di videosorveglianza

TEMPIO. Le antenne sul Limbara, lo stato di abbandono nella “Cittadella degli uffici”, quello nell’area della “Casa Famiglia”, i ritardi nella predisposizione del sistema di videosorveglianza, il Vermentino di Gallura ed altro ancora. L’ultimo consiglio comunale ha permesso di evidenziare alcune delle più evidenti questioni che toccano la città.
 Questioni emerse durante le interrogazioni e le interpellanze, rivolte principalmente dai consiglieri di minoranza a sindaco ed assessori competenti. La serie è stata aperta dal consigliere del gruppo «Alternativa per Tempio», Tato Usai. È stato questi a riproporre il problema dei ritardi nella predisposizione di un sistema di videocontrollo dei punti più soggetti ad azioni vandaliche o ladresche, alla luce soprattutto degli ultimi eventi criminali di cui hanno fatto le spese gioiellerie, luoghi di ritrovo ed automobili.
 Ha fatto quindi seguito l’intervento di Giuseppe Pirinu, appartenente al gruppo «Lista civica per Tempio», che ha posto la questione dello stato di abbandono in cui versa il compendio dell’ex caserma Fadda – detta Cittadella degli uffici – che ospita servizi di rilevanza territoriale, come l’Agenzia delle entrate, Equitalia o catasto, e pertanto vetrina di Tempio per tanti che giungono da fuori. Difficile da individuarne l’ingresso per l’assenza di insegne, è circondata da e vegetazione selvatica ed incolta. La collega di gruppo, Anna Paola Aisoni, ha evidenziato la situazione dell’ex mattatoio da tempo trasformato in «Casa famiglia», un imponente edificio per l’accoglienza di minori gravati da situazioni di disagio sociale, in attesa di funzionamento. L’area in cui ricade è incustodita e quindi esposta ad atti di vandalismo e ruberie. A questo proposito, l’assessore Gianni Monteduro ha risposto annunciando il necessario intervento quando sarà conclusa la rimodulazione del Pia e vi sarà la disponibilità dei fondi. Delle antenne sul Limbara ha chiesto informazioni Francesco Quargnenti, in merito soprattutto al versamento al Comune dei canoni d’affitto da parte di quanti hanno in cima al monte ricetrasmittenti televisive. Interventi a salvaguardia del Vermentino, a fronte della ventilata possibilità d’imbottigliamento fuori dall’isola, sono stati sollecitati da Marcello Doneddu, consigliere di maggioranza. (t.b.)