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30/03/2012.Il commissariato trasloca in convento

Tra i tanti immobili del demanio che verranno ceduti all’amministrazione comunale c’è anche l’ottocentesca casa circondariale della “Rotonda”. Il vecchio carcere, recentemente ristrutturato, è stato adeguato con le ultime normative in materia di sicurezza, dotato di ogni comfort e dispone di tanto spazio. La palazzina centrale, che attualmente ospita gli uffici direzionali, il corpo di guardia e gli alloggi del personale, potrebbe essere occupato da enti istituzionali. Uno dei progetti era quello di trasformare, una volta aperto il nuovo penitenziario di Nuchis, la vecchia struttura in un museo, idea ormai accantonata. Le norme finanziarie varate dai diversi governi impongono infatti alle amministrazioni centrali e periferiche (ministeri, regioni, provincie e comuni) di tagliare sulla spesa pubblica partendo dai canoni di locazione con privati, privilegiando gli edifici pubblici. (g.p.c.) di Giampiero Cocco wTEMPIO Ex caserme dell’esercito, scuole professionali, un ex preventorio antitubercolare, antichi e splendidi conventi, nonché palazzi patrizi e un numero sterminato di immobili demaniali. Gli edifici pubblici abbondano, in città, ma polizia e carabinieri cercano ancora casa. Ieri il questore di Sassari, Antonello Pagliei, ha avuto un incontro, cordiale e distensivo, con il sindaco Romeo Frediani. Argomento, ancora in embrione, dare un tetto agli uomini del commissariato di via Demuro, uno stabile ormai fatiscente e inadeguato ad ospitare gli uffici della polizia di Stato. «Abbiamo gettato le basi per una intesa tra Enti che possa, in tempi ragionevoli, garantire una sistemazione dignitosa per gli uffici e il personale dipendente», ha detto il capo della polizia provinciale. Romeo Frediani, che ieri era impegnato nella sede dell’Unione dei Comuni, ha ricevuto il questore in una saletta riservata e gli ha assicurato la massima disponibilità da parte dell’amministrazione comunale. «E’ necessario fare una premessa – ha spiegato Romeo Frediani – , doverosa per gli uomini delle forze dell’ordine e per i cittadini. Nel nostro programma amministrativo è inclusa la gestione delle strutture pubbliche, individuando tra esse quelle che possano far cassa e contribuire, con i canoni di locazione tra Enti, ad aumentare le entrate comunali. Il nostro intento è quello di garantire la permanenza in città di tutte le istituzioni presenti, prima tra tutte quella dell’amministrazione della giustizia. Abbiamo già messo a disposizione del tribunale una scuola cittadina, ed altrettanto faremo con i carabinieri, ai quali abbiamo offerto la palazzina comando della ex caserma della Pischinaccia. Identico trattamento lo riserveremo alla polizia di Stato e l’ispettorato forestale. Deve però essere ben chiaro che la mia amministrazione non può, per il patto di stabilità e per le scarne dotazioni del bilancio economico comunale, accollarsi tutte le spese necessarie per adeguare le strutture alle esigenze delle varie amministrazioni. Noi – ha concluso il sindaco – ci troviamo tra capo e collo a fronteggiare un’emergenza che è precipitata nel giro di poche settimane. Affronteremo e risolveremo anche questi problemi, ma è necessario che la prefettura, la Provincia, la Regione e lo Stato facciano la loro parte. Ci sono delle condizioni, quali l’indisponibilità di diversi immobili per fini diversi a quelli per i quali sono stati concessi finanziamenti per ristrutturazione da parte della Comunità europea, che debbono essere risolte dall’alto, non certamente a livello comunale. Anche su questo fronte, comunque, ci siamo già mossi e attendiamo risposte concrete. Le finalità perseguite dall’amministrazione sono quelle di mettere a frutto le tante risorse e i beni del patrimonio comunale, nell’interesse comune». Il questore Antonello Pagliei, dopo l’incontro con il sindaco, è andato al vecchio commissariato a trovare gli agenti e le rappresentanze sindacali. Nei prossimi giorni saranno vagliate le diverse proposte, e una volta scelta la destinazione finale verranno attivate le procedure per finanziare il trasferimento della sede.