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29/03/2012.Orecchioni: nuovo volto per la Cittadella dei servizi

di Angelo Mavuli wTEMPIO «Entro il prossimo anno l’ex Caserma del 59 cambierà volto». Ad affermarlo è Antonio Orecchioni, assessore comunale ai lavori pubblici, che sull’area chiamata oggi “Cittadella dei servizi” fornisce anche una serie di dati e notizie sull’eliminazione dei detriti abbandonati nel corso degli anni tra le palazzine che ospitano uffici pubblici ma anche sui progetti che prevedono il recupero di alcune strutture e il loro nuovo utilizzo. «Fra poco meno di 15 giorni, esattamente il 10 aprile – spiega Orecchioni – scadrà il termine ultimo per la presentazione delle offerte per un bando pubblicato il 30 dicembre 2011. I lavori, previsti per un importo di 1,2 milioni di euro (provenienti da un Pia, Piano integrato d’area), prevedono la messa in sicurezza di un edificio, ora fatiscente che si trova accanto all’Agenzia delle entrate. Si tratta di un corpo a due piani al quale verrà rifatta la copertura, ristrutturando i solai e le mura perimetrali. Con un successivo finanziamento ed un nuovo bando si provvederà al completamento per renderlo funzionale». Il secondo intervento verrà invece attuato sul così detto corpo B4: «Un edificio su un piano, prospiciente Via Olbia e Via Nuovo stadio – spiega l’assessore – che verrà completamente ristrutturato e reso funzionale. Il locale verrà destinato alla sua antica funzione: era la mensa per i soldati all’inizio del secolo scorso, diventerà punto di ristoro e bar per servire la Cittadella dei servizi. La gestione verrà assegnata al momento opportuno, con un pubblico bando. Questi due interventi verranno completati con la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento con gli altri corpi già in funzione all’interno della cittadella. E’ ovvio che nella realizzazione di questo intervento si procederà anche alla eliminazione del materiale da risulta, che, occorre precisarlo, per lagran parte proviene dai lavori effettuati nella Cittadella durante le precedenti ristrutturazione dei corpi, oggi perfettamente funzionanti. E’ certo che la rimozione e lo smaltimento comporterà ulteriori spese al momento non quantificabili». Finora le 80 richieste di partecipazione alla gara. Entro aprile l’apertura delle buste cui seguirà l’individuazione dell’impresa vincitrice, la pubblicazione dell’esito di gara per trenta giorni e, salvo ricorsi, la firma del contratto tra giugno e luglio. Dal momento della consegna dei lavori, l’impresa avrà un anno di tempo per concluderli