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Scrittori a piede Lìberos in Gallura: Giovanni Carroni racconta “L’epopea di Bachisio Spanu” giovedì 28 maggio

spanu bachisio

spanu bachisioLa rassegna “Scrittori a piede Lìberos in Gallura”, organizzata dall’Associazione Lìberos in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Anglona-Gallura, si sposta a Luras e in occasione delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale presenta “Bachiso Spanu – L’epopea di un contadino sardo alla grande guerra”.  L’evento  si terrà Giovedì 28 maggio nella Sala Convegni delle Scuole Elementari di Luras, a partire dalle ore 18:00.


 

L’EVENTO. Giovedì 28 maggio nella Sala Convegni delle Scuole Elementari di Luras, a partire dalle ore 18:00, Giovanni Carroni, autore e attore, racconterà le vicende del fante sardo partito alla Grande Guerra, in una serata particolare pensata per adulti e studenti. L’evento è realizzato con il contributo del Sistema Bibliotecario Anglona Gallurae in collaborazione con la Libreria Max88 di Tempio e il Comune di Luras. L’ingresso è gratuito.

 

L’OPERA. “BACHISIO SPANU – L’epopea di un contadino sardo alla guerra” è la storia di un fante della Brigata Sassari, un contadino della Sardegna che è al tempo stesso uno storico che espone, con i suoi poveri mezzi, in una lingua semplice, la terribile cronaca della Grande Guerra, riprendendo i temi affrontati da Emilio Lussu nel suo “Anno sull’altipiano”, compresi quelli dell’ammutinamento e della inutile decimazione della Brigata, un sacrificio che ancora oggi chiede delle risposte. Su di esse abbiamo innestato le memorie di E. Lussu, lo sgomento che coglieva i soldati nell’attesa dell’assalto, i momenti resi tragici dall’incertezza della morte inevitabile, dall’atroce scoperta di aver conquistato trincee di cadaveri, allineati ai loro posti, uno a fianco all’altro. Nella Brigata Sassari, distrutta letteralmente una decina di volte, diventata nel secondo anno di guerra a reclutamento regionale, sono passati decine di migliaia di sardi. Dal reclutamento non si salvò nessuno in Sardegna. E tutti gli ufficiali delle Brigata Sassari attendono con lucida consapevolezza che arrivi “il tempo dell’assurdo”, degli assalti furibondi e disperati, armati solamente di un fucile contro un nemico formidabilmente preparato per la guerra, esacerbati dalla continua ed immediata visione di una morte certa e infeconda.

 

L’AUTORE. Giovanni Carroni, direttore artistico, attore e regista della Compagnia Bocheteatro, che nasce nel marzo del 1988 con una precisa finalità: la creazione a Nuoro di un centro teatrale stabile per la ricerca e la sperimentazione, che dovrebbe fungere da centro di raccolta ed organizzazione di diverse attività nel settore. Bocheteatro nasce dall’incontro di esperienze di formazione e di lavoro molto diverse; dal metodo Stanislavskij passando per la tecnica del Teatro danza. Oggi Bocheteatro è un gruppo di attori e professionisti della Cultura e dello Spettacolo che lavorano secondo un comune modo di intendere il Teatro d’attore e di ricerca, e gli spazi stessi del Teatro. Sin dalla sua nascita Bocheteatro investe molta parte delle risorse, non solo creative, nel Teatro ragazzi, con la ferma convinzione che il Teatro sia uno strumento per affrontare con leggerezza molti aspetti della vita: il rapporto con l’Altro, le tematiche ecologiste, la sostenibilità ed il Buon Cibo, le stesse strutture dell’apprendimento attraverso i numerosi corsi di animazione alla lettura che promuoviamo nelle scuole, biblioteche, strutture carcerarie.