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La Jura al Teatro Lirico di Cagliari: nell’opera anche il Coro Gabriel.

teatro lirico cagliari

teatro lirico cagliariVenerdì 20 novembre alle 20.30  va in scena il settimo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2015 del Teatro Lirico di Cagliari con  La Jura, opera lirica su libretto e musica di Gavino Gabriel  nato a Tempio Pausanianel 1881: un’opera di rara esecuzione che viene proposta in un nuovo allestimento scenico e in una nuova edizione musicale e alla quale parteciperà  il Coro a tàsgia dell’Accademia Popolare Gallurese “Gavino Gabriel”, al quale viene affidato dal compositore un ruolo fondamentale per l’esaltazione della matrice etnica.

 

 

 

La riscoperta di quest’opera aggiunge un tassello importante alla conoscenza dei patrimoni dell’opera verista italiana: Gavino Gabriel fu, infatti, amico e stretto collaboratore di Umberto Giordano e Ruggero Leoncavallo, che propiziarono la composizione di La Jura e ne favorirono la realizzazione.

L’opera viene presentata nel nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari che si avvale di regia, scene e costumi di Cristian Taraborrelli, delle luci di Guido Levi, dei video di Fabio Massimo Iaquone e delle coreografie di Antonella Agati.

La direzione musicale è affidata a Sandro Sanna alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Gaetano Mastroiaco

La prima rappresentazione di La Jura venne eseguita al Politeama Regina Margherita di Cagliari nel 1928 (con Carmen Melis e Enzo Comi, direttore Gino Boero). Successivamente l’opera viene ripresa al Teatro di San Carlo di Napoli nel 1958 (con Rina Gigli, direttore Alexandre Derevitsky, regia di Anton Giulio Bragaglia) ed al Teatro Massimo di Cagliari nel 1959 (con Angelo Lo Forese, Boris Carmeli e Anna Maria Frati, direttore Nino Bonavolontà).

Nonostante lo straordinario successo di queste rappresentazioni l’opera non è stata più ripresa e la partitura non è stata mai pubblicata. La decisione di riportare alla luce una composizione inedita nasce dalla considerazione del grande valore artistico e interesse storico di un’opera che rappresenta uno dei primi tentativi, a livello internazionale, di coniugare la tradizione dell’opera lirica con i grandi patrimoni della musica popolare.

L’opera mette in scena una storia di amori e passioni che si nutre di tradimenti e giuramenti: la “jura” è infatti un’antica forma di giuramento ordalico che impone la morte senza vendetta a chi lo tradisce. L’intreccio amoroso coinvolge il poeta pastore Cicciottu Jacòni e il ricco pastore Battista Burédda, che si contendono il cuore della dolce Anna e della bella Matalèna, mentre sullo sfondo si aggira inquietante la presenza di una terza donna, Pasca Ucchjtta, sedotta dal ricco Burédda e resa folle dalla morte della loro figlioletta Salvatora. Dopo mille peripezie e colpi di scena, la vicenda si conclude con un lieto fine che celebra il trionfo del vero amore.

Al di là della trama, ciò che Gavino Gabriel vuol davvero mettere in scena è un grande affresco corale, un universo di valori, uno spaccato di vita vissuta nella dimensione della collettività. La vera protagonista di La Jura è, dunque, l’intera comunità di Aggius e le tradizioni della Gallura. I personaggi non agiscono solo sulla scia di pulsioni individuali, ma sono guidati da codici di comportamento di antica memoria: la pricunta (il rito di contrattazione matrimoniale), l’abbracciu (fidanzamento ufficiale), l’ora mala (l’influsso malefico legato a sventure e malefizi), i rituali che scandiscono i raccolti e la vendemmia, le fiere e le feste religiose. Anche i luoghi dell’ambientazione scenica assumono una valenza rituale: gli stazzi (le case rustiche dei pastori), i boschi, le conche e la fontana sono spazi carichi di significati millenari che non si limitano a contenere l’azione ma la determinano, fino a condizionare le scelte e il comportamento dei personaggi.

Il nuovo allestimento di La Jura di Gavino Gabriel viene finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Smart Business Factory”, che utilizza fondi europei per valorizzare i patrimoni culturali della Sardegna attraverso la produzione di spettacoli dal vivo. In conformità con le linee guida di questo programma, il cast artistico coinvolge vari artisti della Sardegna, affiancando musicisti di fama internazionale a giovani esordienti selezionati attraverso un progetto di valorizzazione e promozione dei talenti locali.

La recita del 25 novembre sarà trasmessa in diretta su Rai Radio3 e della produzione verranno, inoltre, realizzati un cd e un dvd.

L’opera, della durata complessiva di 2 ore circa compreso un intervallo, viene, ovviamente, rappresentata in lingua italiana, ma, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, viene eseguita con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

La Jura viene replicata: sabato 21 novembre alle 19 (turno G), domenica 22 novembre alle 17 (turno D), martedì 24 novembre alle 11 (turno scuole), martedì 24 novembre alle 20.30 (turno F), mercoledì 25 novembre alle 20.30 (turno B), venerdì 27 novembre alle 11 (turno scuole), venerdì 27 novembre alle 20.30 (turno C), domenica 29 novembre alle 17 (turno E).

Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, il sabato dalle 9 alle 13. Rimane chiusa la domenica e i giorni festivi.

Fonte: Teatro Lirico di Cagliari