Torna Indietro           

Gallura, novità importanti sulla viabilità. Il Sindaco Biancareddu “Trascurati da troppo tempo”.

 

Buone notizie da Cagliari sul fronte della Viabilità in Gallura. A riferirlo il Sindaco di Tempio Andrea Biancareddu che recentemente ha avuto modo di parlare con il capo coordinamento Anas della Sardegna l’ingegnere Valter Bortolan e con il Direttore Generale dell’Assessorato ai Lavori Pubblici l’ingegnere Marco Dario Cherchi.

Sono stati confermati e sono ora disponibili i 38 milioni di euro per il tratto La Fumosa, i 60 milioni di euro per la nuova circonvallazione esterna che dovrebbe liberare la città del traffico pesante in entrata e in uscita derivante dalla statale 127 Tempio-Olbia- Sassari e 133 Tempio – Palau ed i 12.300.000 euro ( 6 milioni assegnati dalla Provincia e 6.300.000 dalla Regione) per la Tempio – Calangianus.

Novità importanti anche per la costruzione della nuova strada di Monte Pino, distrutta oltre quattro anni fa dall’alluvione e poi arenatasi nei vari passaggi e iter burocratici. In settimana dovrebbe arrivare il parere dell’ Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, l’ultimo tassello necessario per poter iniziare i lavori.

Passi in avanti riguardano anche la strada Tempio-Olbia. Il Sindaco Biancareddu è riuscito a vedere il progetto da 130 milioni di euro a basso impatto ambientale che ripercorre la strada esistente intervenendo nei tratti più problematici. Il progetto è strutturato in lotti funzionali. Questo significa che non sarà necessario attendere lo stanziamento dell’intera cifra per iniziare i lavori. Sono infatti già stati confermati i cinque milioni di euro per il tratto che da Olbia arriva sino alle pendici di Monte Pinu.

“La strada Olbia- Tempio è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo di tutta la Gallura “ afferma il sindaco Andrea Biancareddu “Speriamo che all’arrivo del parere si parta subito, come promesso dall’Anas, con i lavori della strada di Monte Pinu che a distanza di oltre quattro anni dalla tragica alluvione non sono mai stati iniziati. Ma dobbiamo pretendere di più. E’ arrivato il momento di chiedere uniti quello che ci spetta perché siamo stati trascurati oramai da troppo tempo”.