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Sindaci pronti alle dimissioni, il Prefetto li convoca dopo la richiesta urgente di un incontro da parte del Presidente dell’Unione Biancareddu

 

I sindaci dell’Alta Gallura, se non avranno risposte certe dalla Regione sul futuro dell’Ospedale di Tempio Pausania entro dieci giorni, rassegneranno le proprie dimissioni. Lo hanno deciso, su richiesta del Comitato “abali basta” nel corso di un’assemblea dell’Unione dei Comuni Alta Gallura che si è tenuta all’ospedale Paolo Dettori di Tempio, occupato da oltre un mese dai presidianti. I sindaci hanno contestualmente invitato i cittadini a riconsegnare le tessere elettorali. Ieri il Sindaco di Tempio ha consegnato al comitato la tessera così come deciso in assemblea.

Ma ieri è stata la prima giornata di avvio della vertenza. Il Sindaco Andrea Biancareddu, in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni pro-tempore,  che la settimana scorsa si è dimesso dalla vicepresidenza della conferenza sociosanitaria in segno di protesta, ha chiesto in maniera ufficiale, un incontro urgente al prefetto con una lettera indirizzata anche al Presidente del Consiglio Conte, al ministro dell’interno Salvini e al ministro della Sanità Giulia Grillo.

“L’Alta Gallura e i suoi rappresentanti istituzionali hanno riposto fiducia nelle istituzioni, partecipando attivamente a tutti i tavoli nei quali è stata trattata la vertenza sanitaria in oggetto, al fine di poter fattivamente collaborare alla risoluzione delle maggiori problematiche e criticità, senza avere la pretesa che tutto dovesse essere riconosciuto a questo territorio e che i sacrifici dovevano essere fatti solo dagli altri” si legge nella nota inviata ieri alle massime istituzioni statali dal Presidente dell’Unione Alta Gallura Andrea Biancareddu, delegato dai sindaci del territorio a rappresentarli nella vertenza “ ma nella consapevolezza che lo sforzo unanime di tutti avrebbe garantito il mantenimento dei servizi sanitari in essere, così come peraltro disposto dallo stesso Consiglio Regionale con la propria deliberazione del 25/10/2017. Nonostante gli impegni assunti, così non è stato e non lo sarà e ciò lo dimostra anche il recente atto di programmazione sanitaria proposto alla Conferenza Sanitaria Territoriale per il triennio 2019/2021”.

Continua la lettera “il rammarico per i mancati risultati dell’azione politica, nonostante le costanti attenzioni dedicate ad una materia di vitale importanza per il cittadino, come quella sanitaria appunto, così come le mancate risposte ai cittadini, che oggi trovano sintesi nelle istanze del Comitato che presidia l’Ospedale di Tempio Pausania, pongono obbligatoriamente le Amministrazioni Locali, che noi rappresentiamo, prive di strumenti, impotenti e inascoltate, nelle condizioni di assumere posizioni di pieno dissenso rispetto alle scelte attualmente in campo da parte della Regione e dell’ATS, dichiarando sin d’ora che, nel caso in cui non si abbiano immediati riscontri, è intendimento dei Sindaci dell’Alta Gallura dimettersi e rimettere la fascia tricolore nelle sue mani, in rappresentanza della massima istituzione dello Stato. Per le suindicate ragioni e per la gravissima situazione venutasi a creare nel nostro territorio, che rischia di trovarsi a breve senza il presidio dei Sindaci e degli Amministratori Locali,  Le chiedo un incontro urgente, nel quale approfondire le proposte ragionevoli e fondanti, che da tempo il territorio esprime in merito, alle quali devono seguire ragionevoli, legittime ed urgenti determinazioni, da assumere a cura degli organismi istituzionali preposti”.

Riunione che è stata già fissata dal Prefetto con il Presidente ed i sindaci dell’Unione dei Comuni per il giorno 27 Novembre alle ore 15.00.