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Referendum 29 marzo 2020: avviso per gli elettori temporaneamente residenti all’estero

 

 

 

Elettori temporaneamente residenti all’estero.

Opzione all’esercizio del diritto di voto per corrispondenza.

 

Entro il 26 febbraio p. v., gli elettori temporaneamente all’estero devono inviare al comune di iscrizione elettorale l’opzione di voto all’estero.

L’opzione dovrà pervenire al comune per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall’interessato ai seguenti indirizzi:

COMUNE TEMPIO PAUSANIA

Piazza Gallura, 3  07029 Tempio Pausania

tel. +39 079 679905

fax +39 079 679901

e.mail: elettorale@comunetempio.it

PEC: protocollo@pec.comune.tempiopausania.ot.it .

 

Per quanto attiene ai contenuti e alle modalità di inoltro, la dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e corredata di copia di un documento d’identità valido dell’elettore, deve contenere:

l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale,

una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di cui al comma 1 del citato art. 4-bis.

Può utilizzarsi il modulo pubblicato.

 

Precisazioni:

Con riferimento al requisito della presenza dell’elettore all’estero per un periodo minimo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione, si ritiene che tale espressa dichiarazione resa dall’elettore debba ritenersi valida ai fini dell’esercizio del diritto di voto all’estero; ciò, anche se l’interessato non si trovi all’estero al momento della domanda stessa, purché il periodo previsto e dichiarato di temporanea residenza comprenda la data stabilita per la votazione: 29 marzo 2020.
Quanto sopra, al fine di tutelare il diritto di elettorato attivo, garantendo comunque la corretta organizzazione e la regolarità del procedimento elettorale.


Può presentare opzione di voto per corrispondenza come temporaneo all’estero per motivi di lavoro, studio e cure mediche anche chi risulta residente all’estero nel territorio di altra sede consolare, ovvero chi svolge il Servizio civile all’estero.

 

Si segnala, infine, che per i familiari conviventi dei temporaneamente all’estero aventi diritto al voto per corrispondenza la legge non richiede il periodo previsto di tre mesi di temporanea residenza all’estero.