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Cinemadamare a Tempio, stasera giovedì 23 luglio la serata finale con la proiezione dei cortometraggi girati in città

 

 

Saranno 22 i film che verranno proiettati giovedì 23 luglio, in Piazza Gallura, dalle 21.00 in poi, per la seconda Weekly Competition del più grande Campus Itinerante di giovani filmmaker del mondo, che ha fatto tappa, per il terzo anni consecutivo, a Tempio Pausania. Dal Brasile (Isadora Lima) all’Italia (Max Miecchi, Emanuela del Zompo, Francesco Venezia, Lorenzo Sammicheli), dalla California /Anabella Funk) al Canada (Marie Guimond), dal Messico (Juana Cassese) alla Francia (Edouard Lemiale), dall’Argentina (Leandro Sosa) all’Irlanda (Tim Meaney), tutti giovani cineasti che hanno trasformato il Capoluogo della Gallura, in un immenso ‘set a Cielo aperto’. Il filo conduttore delle tante storie raccontate, attraverso i film fatti dai ragazzi italiani e stranieri, si dipana tra le problematiche tipiche del mondo giovanile contemporaneo: l’urgenza di affermare la propria personalità, di denunciare le proprie esigenze, di affermare la sensibilità verso la vita, il lavoro, i sentimenti e l’ambiente naturale.


In particolare, Francesco Venezia, ha girato un film dal titolo “50”. L’Opera tratta temi legati alla tecnica della mindfullness, ovvero della meditazione, mentre il titolo richiama la kabala, per la quale il numero 50 rappresenta la conoscenza. Per Venezia, si tratta di un invito a concedersi, appunto, cinquanta minuti al giorno di riflessione, “al fine –spiega il regista- di poter concentrare il proprio pensiero su ciò che vorremmo da noi stessi, dagli altri e dalla vita, in totale solitudine e raccoglimento”.

Parlano di amore, tema ricco di suggestioni, invece, i film diretti da Leandro Sosa e Anabella Funk.

Il primo rivisita in chiave hitchcockiana la celeberrima storia della tragedia d’amore di Shakespeare, Romeo e Giulietta: il titolo è “14 days”, perché tutto avviene nel giro di appena due settimane. I due protagonisti, un uomo e una donna, si conoscono sui rispettivi balconi e da qui iniziano a corteggiarsi con un gioco di sguardi e sorrisi. Il film non presenta dialoghi, mantenendo così quell’alone di mistero tipico dei film di Hitchcock. Si tratta dell’amore ostacolato, che il reista sottolinea essere ancora di grande attualità, in quanto in alcuni Paesi del mondo è ancora complesso poter vivere storie d’amore in maniera libera e priva di pregiudizi sociali e religiosi.

Le relazioni di un amore omosessuale, invece, si intrecciano nel film di Anabelle Funk. Un’Opera tutta all’insegna dell’amicizia, della purezza e dell’apertura alla vita, che però vengono schiacciate dal peso di una società severa e retriva.

Le proiezioni della Weekly Competition si chiuderanno con la premiazione del più bel film girato da Cinemadamare in Tempio Pausania, e faranno calare il sipario sulla terza edizione consecutiva del Lungo Campus di produzione e formazione.