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Resoconto della seduta del Consiglio Comunale del 25 febbraio 2021

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Si è tenuto in data 25.02.2021 il Consiglio Comunale di Tempio Pausania in seduta straordinaria.

Nove i punti dell’OdG trattati e discussi, tra i quali la presa d’atto delle dimissioni della consigliera Vasa Alessandra con la conseguente deliberazione della surroga del primo dei consiglieri non eletti del gruppo di minoranza Alternativa Popolare, Alessandro Cordella.

Si è poi aperta la discussione sulle linee programmatiche esposte dal sindaco Gianni Addis in occasione del precedente Consiglio Comunale. Le minoranze hanno evidenziato una presunta mancanza di obiettivi e risorse nonché la carenza di un progetto politico compiuto e di una visione del futuro.

Anche in materia di sanità le minoranze hanno sostenuto l’insufficienza delle battaglie attuate dall’Amministrazione per il mantenimento dei servizi e la riduzione del personale, sostenendo l’esigenza di uno studio sulle reali esigenze sanitarie del territorio e un progetto di fattibilità.

A tali argomentazioni il Sindaco ha replicato evidenziando il fatto che le linee programmatiche non vanno confuse con la verifica degli obiettivi che avverrà a tempo debito, sia annualmente che a fine mandato, e ha poi precisato che, per quanto riguarda le misure a sostegno dei settori economici, già nel corso di quello stesso Consiglio Comunale si sarebbe adottata una importante misura, ossia la delibera di adesione alla ZES (zona economica speciale) e che le risorse a sostegno dei progetti sarebbero state individuale negli appositi strumenti di programmazione economica (DUP e bilancio di previsione) di prossima approvazione. Ha ritenuto, pertanto, fuori luogo le critiche circa la mancata indicazione delle risorse nelle linee programmatiche oggi in discussione.

In tema di sanità il sindaco Addis ha evidenziato la crisi generalizzata del sistema sanitario regionale e assicurato il costante impegno dell’Amministrazione in azioni tese a garantire i servizi nel territorio, tutte poste in essere con la collaborazione delle comunità territoriali dell’Alta Gallura con cui – ha ricordato – vi è in materia piena sinergia.

“Le battaglie – ha affermato – hanno obiettivi chiari e già si vedono i primi risultati e una rinnovata attenzione dei vertici sanitari per il territorio, in particolare da parte del neo Commissario della ASSL di Olbia Franco Logias, con cui vi è un costante e proficuo confronto”.

“Il commissario Logias – ha proseguito il Sindaco – sta dimostrando particolare sensibilità e attenzione nei confronti delle richieste che provengono dal nostro territorio, come ben conferma la notizia della riapertura nel nosocomio cittadino del Reparto di Chirurgia e del Centro trasfusionale oltre che la prossima istituzione del Reparto di Terapia semintensiva, e con esso l’arrivo indispensabile di nuovi anestesisti, purtroppo carenti in tutta la Regione”.

Il Sindaco ha poi concluso il suo intervento in materia di sanità annunciando che nell’ultima riunione del PLUS   (Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona), l’Unione dei Comuni ha deciso di cofinanziare, o se necessario finanziare in toto nel caso in cui la Regione non provveda o ritardi nell’erogazione dei finanziamenti, parte dei servizi previsti dalla ADI, l’assistenza domiciliare integrata, in particolare quella prevista per patologie gravi, di terzo livello come ad es. la SLA, o per malati terminali e ha, infine, ribadito che “in tutte le iniziative in materia di sanità si cercherà sempre la condivisione dell’intero Consiglio Comunale e di tutti i sindaci del nostro distretto sociosanitario”.

Punto successivo all’OdG, esposto dall’Assessore Monica Liguori, è stato quello riguardante la ratifica della Delibera di Giunta n. 11 del 2.2.21 avente ad oggetto l’adesione alla ZES riferita al distretto sughericolo, che vede coinvolti anche i Comuni di Calangianus Luras, Aggius, Bortigiadas e Berchidda che si collegheranno alla già deliberata “ZES – Distretto lapideo” che graviterà sul porto di Olbia e sulle ZIR di Olbia e Tempio.

“Una iniziativa – ha dichiarato l’assessore Liguori – che ci si augura possa portare importanti agevolazioni per le aziende, sia di natura economica, fiscale e burocratica e che, siamo convinti, potrà offrire un concreto sostegno per il settore economico locale”. L’adesione è stata votata dal Consiglio con un solo voto contrario.

Si è quindi affrontato l’argomento “Rinaggiu” con la proposta della Giunta di autorizzare la predisposizione di tutti gli atti necessari per procedere alla vendita di parte del Compendio, già individuato fisicamente ed oggetto di precisa valutazione economica da parte della Commissione creata ad hoc dalla scorsa Amministrazione. Il Sindaco ha esposto l’argomento ricordando l’iter che ha portato l’Amministrazione a valutare e infine optare per la possibilità di vendita di parte del Compendio quale concreta e realistica possibilità di valorizzazione e conseguente ricaduta economica favorevole per il tessuto sociale.

“Il valore – ha precisato il sindaco Addis – sarà quello massimo individuato dalla forbice stabilita dalla Commissione valutatrice e confermata dall’Ufficio Tecnico Comunale, ossia 2.487.883 euro, valore peraltro ben superiore a quello di mercato”.

In merito è intervenuta anche la Segretaria Comunale Giovanna Maria Piga, per puntualizzare quale sarà la formula adottata per la cessione, precisando a tal proposito “che non sarà una vendita pura (dismissione) bensì una proposta di cessione con evidenza pubblica a cui potrà partecipare chi proporrà un progetto compatibile con le finalità pubbliche e nel rispetto di rigidi parametri urbanistici, resi ancora più stringenti dall’adozione del nuovo P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale)”.

Ha poi preso la parola l’Assessore al patrimonio Paolo Cossu il quale ha evidenziato come tale iniziativa servirà a valorizzare e salvaguardare l’area, non certo a dissiparne valore e interesse.

I Consiglieri delle minoranze hanno invece sollevato e reiterato i dubbi già espressi circa la possibilità che l’eventuale acquirente possa non rispettare tali parametri e svalutare il Compendio.

É infine intervenuto il capo gruppo di maggioranza Franco Marotto il quale ha ricordato di aver vissuto le vicissitudini di Rinaggiu fin dai suoi inizi, negli anni ’80, affermando che “sulla scorta di tali esperienze, oggi la cessione con bando di evidenza pubblica e presentazione di un progetto di sviluppo condiviso con l’Amministrazione è senza ombra di dubbio l’unico strumento che può ragionevolmente consentire la valorizzazione dell’area e assicurare ricadute economiche positive per la comunità, il tutto corredato dalle più stringenti e vincolanti cautele a favore dell’amministrazione”.

L’autorizzazione alla predisposizione delle procedure di vendita è stata deliberata a maggioranza, contrarie le minoranze.