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Matrimonio delle confessioni di minoranza

Cos’è

I cittadini che appartengono a una confessione religiosa di minoranza riconosciuta dallo Stato italiano possono celebrare un matrimonio valido per lo Stato davanti ai propri Ministri di culto.
Testimoni di Geova, Valdesi, Avventisti, Ebrei, Battisti, Luterani e gli evangelici delle Assemblee di Dio in Italia possono quindi procedere alle pubblicazioni di matrimonio, successivamente celebrare il rito nelle proprie chiese e poi far trascrivere l’atto di matrimonio nei registri di Stato Civile.

Per i cittadini che appartengono invece a confessioni di minoranza che non hanno stipulato un’intesa con lo Stato italiano, restano in vigore le vecchie condizioni del 1929 per cui, la celebrazione del matrimonio può essere fatta solo da un Ministro di culto la cui nomina sia stata approvata dal Ministero dell’Interno. È necessaria inoltre la preventiva autorizzazione dell’ufficiale di stato civile.

Normativa:
Codice Civile art. 82 e 83 (Titolo VI) · DPR 396/2000 (Ordinamento di stato civile) · Legge 1159/1929 (Testimoni di Geova e altri culti)