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Medaglia al valor civile per i sei superstiti del Rogo di Curraghja.

Data: 30/07/2009

Medaglia al valor civile per i sei superstiti del Rogo di Curraghja.

Una medaglia d’oro al valor civile anche ai superstiti del rogo di Curragghja è stata conferita martedì   dalla Presidenza della Repubblica. Ad ottenere il riconoscimento sono Antonello Azara, Vanni Bisson, Antonello Forteleoni, Mario Marchesi, Gian Mario Mazza e Giuseppe Sotgiu, che portano ancora sul loro corpo i segni della tragedia che colpì la città nel 1983.

Questa la motivazione:  «In occasione di un violento incendio si prodigavano, con encomiabile slancio e senza risparmio di energie, nel disperato tentativo di arginare le fiamme che minacciavano di raggiungere il centro abitato.Mirabile esempio di elette virtù civiche ed eccezionale spirito di abnegazione”.  Le medaglie sono state consegnate  dal prefetto di Sassari Marcello Fulvi nel corso di una cerimonia, nel salone di rappresentanza del Palazzo di Piazza Gallura,  inserita fra le celebrazione in ricordo dei caduti di Curragghja in occasione del 26esimo anniversario, in presenza della maggior parte dei membri della Giunta regionale e del Presidente Cappellacci.

Lo stesso riconoscimento qualche anno fa conferito alle nove vittime dell’incendio. A perorarne anche in questo caso la causa presso il Quirinale, è stato il consigliere per gli Affari costituzionali della Presidenza della Repubblica, il tempiese Salvatore Sechi che martedì non ha potuto presenziare a causa di importanti impegni lavorativi ma che non ha rinunciato a far sentire il suo affetto. Ha infatti inviato un messaggio nel quale dice: “Sono vicino in modo particolare a questi eroici cittadini che – insieme con i nove caduti il ricordo dei quali resterà per sempre scolpito nei nostri cuori – hanno scritto una pagina esaltante e commovente nella recente storia della nostra città. Sono fiero – conclude Salvatore Sechi – di aver personalmente sottoposto alla firma del presidente della Repubblica, come fu per i nove martiri, il decreto di concessione della meritatissima medaglia d’oro».