L’Assessore ai Servizi Sociali Angela Masu lancia un appello per l’affidamento.

Questo l’appello raccolto dal quotidiano La Nuova Sardegna.

«Abbiamo notato – dice il vicesindaco – che le famiglie sono disponibili ma non tanto all’affidamento quanto all’adozione. Nel nostro caso però possiamo solo parlare di affidamento, e si tratta di bambini e bambine che hanno alle spalle esperienze drammatiche, di famiglie distrutte non più in grado di garantire la loro presenza all’interno dell’originario nucleo familiare. Più di altri, questi bambini, hanno bisogno di una famiglia in cui reinserirsi, di persone che sappiano prendersene cura. Capisco che chiediamo un grande gesto di solidarietà. C’è tanta generosità ma non quella che serve a ridare fiducia e serenità ad un bambino o ad una bambina che sai, che prima o poi, andrà via, a pensarci bene, né più né meno di come accade per i propri figli. Le strutture che li ospitano, per quanto attrezzate ed adeguate, sono un po’ asettiche, non somigliano alla famiglia e si tratta pur sempre di bambini che pagano errori commessi da altri e che loro hanno subito e continuano a subire. Noi ci stiamo facendo carico di una campagna di sensibilizzazione a favore dell’affido, ma finora i risultati non possono dirsi incoraggianti».