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03/02/2010 – Il Gruppo folk fuori da Lu Carrasciali

Tempio.

Dopo 30 anni di successi, le sfilate perdono un protagonista pluripremiato

Il Gruppo folk fuori da Lu Carrasciali

Il carro non ci sarà per dissapori con gli organizzatori

Mercoledì 03 febbraio 2010
Il gruppo aveva dato la sua disponibilità anche per realizzare altri carri allegorici.
A rrivederci e grazie, il gruppo folk di Tempio ha salutato tutti ed è uscito dal Carnevale. L’edizione 2010 della sei giorni, dopo quasi 30 anni di partecipazione ininterrotta, non avrà il carro dell’Accademia tradizioni popolari. Gabriele Addis, Tommaso Pirrigheddu, Lorenzo Cossu, Angelo Marielli, Pietro Usai e gli altri componenti dello storico gruppo tempiese, hanno deciso di non partecipare alle sfilate di febbraio con un carro iscritto a concorso. Per la manifestazione è una perdita seria, negli ultimi dieci anni le realizzazioni dell’Accademia hanno ottenuto ottimi risultati, sempre primi o secondi piazzamenti nella classifica finale di Lu Carrasciali. Nel 2009, il globo terrestre abbracciato dai Quattro Mori, allegoria del G8 (carro firmato da Tommaso Pirrigheddu), è stato l’immagine simbolo della manifestazione. Tutto finito, ognuno per la sua strada.
«Certo che sono amareggiato – dice Gabriele Addis, referente del gruppo – questa situazione non ci fa piacere. D’altra parte non c’erano più le condizioni per dare il nostro contributo. Non mi sembra che qualcuno si sia posto il problema, però». Addis evita accuratamente la polemica, ma la conclusione del Carnevale 2009 ha lasciato strascichi pesanti. Il carro del G8 è costato una barca di soldi e lo sforzo del gruppo non è stato premiato. Alla base dei dissidi con gli organizzatori della sei giorni ci sarebbero anche le opinioni diverse sul sistema delle sponsorizzazioni. «Io – aggiunge Angelo Marielli, uno degli animatori del gruppo – non riesco a capire che cosa sia successo. È finito tutto proprio quando c’era da parte nostra la disponibilità a dare una mano anche per realizzare altri carri. Comunque nessuno potrà toglierci il gusto di partecipare alle sfilate». Tutto ruota intorno a Tommaso Pirrigheddu, l’ideatore di alcuni dei carri allegorici più belli, ora lavora a mezzo servizio. Sta realizzando parti e personaggi di cartapesta per altri gruppi. Non ci sarà però il suo carro, con i 150 figuranti dell’Accademia tradizioni popolari. Dopo la condanna e il rogo di Re Giorgio, la questione sarà probabilmente oggetto di un altro processo.
ANDREA BUSIA