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26/03/2010 – Le primarie telefoniche dell Udc: tre a pari merito per la carica di sindaco

Le primarie telefoniche dell Udc: tre a pari merito per la carica di sindaco

Giampiero Cocco

TEMPIO. Il responso del sondaggio telefonico, commissionato dall’Udc per le prossime elezioni comunali, è stato sorprendente per gli stessi addetti ai lavori. Alla carica di sindaco gli oltre 2000 cittadini interpellati gradirebbero tre candidati dell’Udc, distanziati nelle preferenze espresse via cavo da pochissimi punti di distacco. «Abbiamo ottenuto preziose indicazioni», dicono i dirigenti del partito di Casini. Tore Diana, membro del direttivo Udc, spiega che le informazioni raccolte in questa sorta di primarie «saranno sicuramente utili nella scelta del candidato a sindaco, del quale però al momento non intendiamo svelare l’identità». Ma il segreto preelettorale è simile a quello di pulcinella. I quattro esponenti dell’Udc per i quali è stato chiesto ai 2000 cittadini di tracciarne il profilo a tutto tondo – a cominciare dalla popolarità e proseguendo con l’impegno politico, la capacità di reggere le sorti dell’amministrazione e infine, cosa che in questi tempi non guasta, la stima e moralità che ognuno di essi trasmette – sono il consigliere provinciale Franco Marotto, gli assessori Francesco Quargnenti e Giannetto Addis e il consulente del lavoro Giuseppe Pirinu, elencati in ordine di preferenze. I primi tre si sono “piazzati” quasi ex aequo, con differenze (nelle 10 domande che hanno tracciato il loro profilo) che variano da uno a tre punti, mentre il quarto, il personaggio meno conosciuto, e stato distanziato di oltre dieci punti. Le preferenze di ognuno dei tre candidati a sindaco si sono stabilizzate attorno al 30% degli interpellati. «Uno dei progetti elettorali che ci eravamo prefissati – dice Tore Diana -, era appunto quello di interpellare un campione di cittadini dai quali ottenere indicazioni di carattere generale, e non soltanto politico, sui nostri potenziali candidati alla carica di sindaco. Ora queste linee guida le abbiamo ottenute e saremo in grado, in una prossima riunione del direttivo, di approntare le liste. Che saranno presentate sotto il simbolo dell’Udc, con l’appoggio degli alleati che abbiamo individuato nelle formazioni dei Rossomori, della Lega Nord e del nuovo Psd’Az. I due schieramenti maggiori, Pdl e Pd, non hanno ancora sciolto le loro riserve, e noi abbiamo quindi deciso di andare alle elezioni da soli, senza alcun patema d’animo e pronti a confontarci con il responso delle urne, che poi è quello che boccia o promuove l’indirizzo politico».