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01/03/2010 – Centro storico, rischio crolli

Tempio.

Dopo la tragedia di Mario Carta ci sono stati diversi episodi

Centro storico, rischio crolli

Lunedì 01 marzo 2010
A due anni dalla morte di Mario Carta, il giovane segretario di An, schiacciato dal crollo di un muro dell’ex caserma Fadda, sono stati blandamente innalzati i livelli di sicurezza e prevenzione per evitare il ripetersi di quella tragica fatalità.
CONTROLLI Se è vero che nelle settimane successive all’evento luttuoso è stato fatto un controllo di tutti gli edifici pubblici, e sono aumentate le segnalazioni da parte della polizia municipale e dei cittadini, manca però un censimento sia degli immobili pericolanti del centro storico, sia di quelli di proprietà comunale.
L’UFFICIO TECNICO Ad ammetterlo è lo stesso responsabile dell’ufficio tecnico, l’architetto Carmelo Serra: «Una ricognizione complessiva con specifici incarichi non è stata fatta. In primo luogo perché non è mai stato richiesto un vero censimento. E secondariamente il personale e le risorse limitate, un dato su tutti la miseria di 180mila euro dalla Bucalossi nel 2009, non lo hanno reso possibile. Certo, lo ritengo uno strumento utile, ma un censimento degli edifici privati deve partire da una maggiore responsabilità dei cittadini proprietari».
I COSTI Secondo una stima approssimativa dello stesso dirigente il costo dei rilievi si aggira intorno ai 50mila euro, mentre i tempi oscillano tra i 3 e i 4 mesi. Già nel 2007 erano pervenuti nelle scrivanie degli uffici comunale dei verbali contenenti 28 controlli dettagliati di foto e relazioni redatti dai vigili urbani sulla precarietà statica di numerosi edifici.
VIGILI URBANI «Al di la di un censimento, sicuramente efficace – ha rimarcato Franco Casu, responsabile del Comando – ritengo che si debba operare con maggiore celerità una volta ricevute le segnalazioni. Ma l’aspetto più importante è che mettere in sicurezza un edificio pericolante non significa transennare l’area, recintare con il nastro segnaletico e chiudere la via. Se si vuole garantire l’incolumità dei cittadini occorre puntellare l’edificio e, se è necessario, abbattere la parte di fabbricato a rischio di crollo».
ORDINANZE Intanto tra ordinanze e diffide ci sono stati 12 casi segnalati ai cittadini del comune affinché provvedessero alla messa in sicurezza degli edifici. L’ultimo episodio di via Sonnino, segue quelli di via Milano, via Dei Dogi, via Iosto per citare i più recenti. Emblematico e grottesco è stato il crollo di via Mannu nel gennaio 2009.
FRANCESCO COSSU