Torna Indietro           

13/03/2010 – Il pasticcio dei mutui: indagine in corso Comune contro Bnl

Tempio.

Nuove polemiche

Il pasticcio dei mutui: indagine in corso Comune contro Bnl

Sabato 13 marzo 2010
S arà uno dei temi caldi del dibattito sul bilancio, la questione dei derivati è ancora al centro di dura contrapposizione tra la Giunta Pintus e alcuni consiglieri di minoranza. Per il centrosinistra, i tempiesi hanno sul groppone un surplus di debito, si parla di centinaia di migliaia di euro all’anno che gravano sui conti del Comune, a causa della fallimentare operazione, dice la minoranza, condotta per rimettere in ordine i mutui. Vecchia storia, ma per rinfocolare la polemica arriva la conferma dell’apertura di una verifica della Guardia di Finanza sulla ristrutturazione del debito affidata dall’amministrazione comunale alla Banca Nazionale del Lavoro. I militari delle Fiamme Gialle hanno messo il naso in Municipio qualche mese fa per acquisire documentazione e verificare le regolarità delle operazioni contabili. Un tema caro ad alcuni consiglieri di minoranza, Gianni Monteduro in testa e ad un folto di attivisti tempiesi vicini a Beppe Grillo. I consulenti del comico genovese, una pattuglia agguerita di avvocati e commercialisti, ha approfondito il caso del debito contratto dal Municipio tempiese con la Bnl. Successivamente i finanzieri si sono presentati in Comune e il sindaco Antonello Pintus non ha gradito per niente lo sviluppo giudiziario di un caso che era invece politico, sotto tutti i punti di vista. Mentre la minoranza affila le armi in vista del consiglio comunale sul bilancio e gli stessi amministratori attendono di conoscere l’esito delle verifiche contabili delle Fiamme Gialle (l’indagine sarebbe stata già archiviata) Pintus annuncia le contromosse della sua Giunta. «La storia dei derivati è ancora tutta da scrivere – dice il sindaco di Tempio – non solo subiremo le perdite delle quali parla la minoranza, ma il Comune potrebbe anche guadagnarci dalla ristrutturazione dei mutui. Noi, comunque, abbiamo già dato l’incarico ai nostri legali per chiedere alla Bnl una nuova verifica sul derivato. Stando ai conti fatti da una socoetà specializzata il Comune di Tempio ha avuto costi aggiuntivi non giustificati per quasi 300mila euro. Per recuperare questa somma siamo pronti ad una azione legale».
Pintus ritiene la partita dei derivati ancora apertissima e intende portare la questione davanti ai giudici, così come hanno fatto altri comuni della Sardegna. Tra qualche giorno si capirà qualcosa di più sulla vicenda, Giunta e minoranza metteranno le carte in tavola. ( a. b. )