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Al Carmine torna dopo 28 anni l’Autunno Musicale.

Dopo 28 anni torna la manifestazione che negli anni 80 ha visto la partecipazione di musicisti del calibro di Severino Gazzelloni, Bruno Canino, Salvatore Accardo e Giorgio Gaslini. Un ritorno memorabile che culminerà con i festeggiamenti per il 130 anniversario della nascita di Bernardo De Muro, il grande tenore tempiese definito da alcuni esperti una delle voci tenorili più belle di tutti i tempi.All’interno maggiori informazioni e il relativo programma.


Mancava da 28 anni. Torna alla grande con un programma che culminerà con le celebrazioni del 130° anniversario della nascita di Bernardo De Muro, il grande tenore tempiese definito da alcuni esperti una delle voci tenorili più belle di tutti i tempi. E’ l’autunno musicale, una manifestazione che negli anni 80 ha visto la partecipazione di musicisti del calibro di Severino Gazzelloni, Bruno Canino, Salvatore Accardo e Giorgio Gaslini. Il teatro del Carmine tornerà a vibrare sulle note di grandi artisti che in otto appuntamenti a cadenza settimanale regaleranno agli appassionate preziose antologie.

 

 

Il primo incontro sabato 17 settembre,alle 21.00, con l’Ensemble Astéria, flautista Marcellino Grillo, violoncellista Giuseppe Fadda, pianista Mariano Meloni, tenore Antonio Porcu e soprano Anna Maria Puliga, voce lirica locale di grande fascino. Un repertorio  che ci porterà da Donizetti a Verdi, passando per De Curtis , Puccini e Rossini sino a Gershwin e Lehar. Il sabato successivo, il Trio Fadda-Vargiu-Fadda (Violoncello-Violino e pianoforte) delizierà il pubblico con pezzi di Beethoven, Grieg, e Schumann.

Ma lo spettacolo non si terrà necessariamente alle ore 21,00, poichè sarà il pubblico a decidere di volta in volta l’orario preferibile. Questa è una novità significativa. Il pubblico non sarà attore passivo ma protagonista degli eventi. Da segnalare il concerto di sabato 22 ottobre,  studiato su misura per i ragazzi delle scuole, quando teatro e musica si fonderanno assieme in una fiaba musicale di Sergej Prokof’ev, con un sestetto di fiati e un attore.

Ma in realtà ogni spettacolo sarà una magia. Si arriverà così alla serata di sabato 5 novembre che ospiterà Francesco Grillo, nuova stella del pianoforte e geniale compositore. Un talento apprezzabile ascoltando l’album highball,nato per suggerimento di Stefano Bollani, suo amico, ospite in tre straordinari duetti. Una personalità fuori dal comune che gli intenditori sapranno riconoscere.

L’obiettivo del direttore artistico e ideatore della manifestazione Giuseppe Barraqueddu, presidente dell’Epte (associazione che si occupa appunto di teatro e musica), è far rivivere alla città i fasti di un tempo, quando manifestazioni di questo genere erano pane quasi quotidiano e Tempio occupava le pagine di cultura dei più importanti quotidiani per il fermento e la vivacità intellettuale  e artistica che sapeva sprigionare. E in questo è importare coinvolgere anche i più giovani affinchè il ricordo di un tempo passato possa diventare orgoglio e obiettivo di un prossimo futuro.

Le  giornate conclusive, fissate per il 12 e 13 novembre saranno in onore del celebre tempiese a 130 anni dalla sua nascita. Un anniversario importante che la città ci tiene a festeggiare.Nella prima giornata si terrà il convegno sulla figura di Bernardo De Muro. Stephen Hastings, direttore della rivista internazionale di Musica, contattato dal direttore artistico della manifestazione, Giuseppe Barraqueddu al solo nominare la città di Tempio e ancor prima di essere informato delle celebrazioni, l’ha identificata come patria del celebre Demuro. Ci sarà anche la figlia ottantacinquenne del tenore scomparso che vive in america e per l’occasione non mancherà di presentarsi in abito da sera. Nella seconda, il concerto con l’orchestra filarmonica gallurese diretta da Massimiliano Murrali, origini tempiesi, attualmente impegnato con l’orchestra sinfonica di Monaco in Cina e la presenza del tenore Roberto Aronica, anche lui sardo per madre, che pur di onorare il celebre collega ha dimezzato il suo cachet.

«L’amministrazione – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Roberto Cossu –  ha fatto un notevole sforzo economico e punta a restituire alla città e al territorio quel ruolo di guida culturale che rischiava di perdersi». La manifestazione tuttavia grazie alla collaborazione di Provincia e Regione, costerà meno di 20 mila euro grazie soprattutto alla disponibilità dei musicisti.

Il sindaco di Tempio Romeo Frediani, pur sottolineando i tempi difficili, le risicate finanze comunali e i tagli previsti dalla manovra finanziaria ha voluto dare un segno di speranza ” Occorre investire nella cultura. La nostra città ha una tradizione da rispettare”.