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13/01/2012. Casa della letizia, sostituita la direttrice .

TEMPIO. La Congregazione missionaria Figlie di Gesù Crocifisso, che gestisce la “Casa della Letizia” cittadina, ha sollevato dall’incarico la direttrice dell’istituto e mandato in ferie i due dipendenti.


La drastica e rapidissima decisione è stata presa poche ore dopo la notizia dell’inchiesta sui presunti maltrattamenti agli ospiti della casa di ricovero.
A dirigere la struttura religiosa è, da ieri, la superiora suor Celeste Quidacciolu, che sarà affiancata nel suo compito da suor Luigia Leoni, direttrice della Caritas diocesana e già rappresentante legale della struttura caritativa.
Nel frattempo, questa mattina, i tre indagati saranno sentiti dal magistrato inquirente, un’interrogatorio atteso dagli interessati – che sono assistiti dagli avvocati Margherita Orecchioni, Angelo Merlini e Salvatore Diana – e dalla curia gallurese, che sul caso ha subito preso le distanze in attesa dei doverosi chiarimenti della magistratura.
 «Nel pieno rispetto del lavoro degli inquirenti – si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del vescovado – e in un rapporto di massima fiducia nella giustizia, i vertici della Congregazione si augurano di poter addivenire quanto prima alla scoperta della verità. Le Figlie di Gesù Crocifisso in questi anni hanno sempre svolto il servizio ai malati di Casa della Letizia non come un lavoro, ma come missione umana e cristiana in favore dei più bisognosi, missione che ha sempre qualificato la presenza e il servizio veramente missionario di queste suore, nate e cresciute nel capoluogo gallurese. A questi fratelli bisognosi, così amati dalla città, deve essere rivolta ogni attenzione ed ogni tutela. Con le nuove nomine, la Congregazione missionaria Figlie di Gesù Crocifisso si augura di poter garantire alla Casa della Letizia un servizio, nel dovuto silenzio e nella necessaria tranquillità».  A garantire la serenità dei ricoverati, oltre alla neo madre superiora, ci sarà suor Luigia Leoni, stimatissima per le opere a favore dei bisognosi e l’umanità profusa in ogni sua attività.