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14/12/2012. «Il Pd è paralizzato».

Il Partito democratico tempiese naviga in acque mosse. Venerdì un gruppo di aderenti al Pd territoriale ha partecipato ad una riunione pubblica convocata da Gesuino Careddu (iscritto al partito) e non dal segretario cittadino Nicola Comerci. Obiettivo: «parlare dei problemi che il partito attraversa a livello locale e provinciale». Dissensi tra vertici e base, in un incontro che ha accolto l’adesione di una ventina di persone. Molti hanno disertato la sala conferenze di palazzo Villamarina. Paura di affrontare i terremoti interni o appoggio al segretario assente? Sul finale è arrivato il sindaco Romeo Frediani e qualcuno della maggioranza. Dal basso del partito si è levata una voce. «Le correnti del Pd stanno paralizzando il partito a tutti i livelli. – ha esordito Gesuino Careddu – L’obiettivo di questa riunione era quello di parlare dei problemi del territorio. Il nostro è solo un partito che fa tessere? Non abbiamo una linea politica comune e siamo a rischio scissione». E dopo rincara con parole che sembrano mitragliate: «A più riprese è stata sollecitata una riunione per discutere i problemi di un partito che ha il ruolo di programmare il futuro del territorio. Si guarda alla gente o solo alle poltrone?». Non la pensa così il segretario Nicola Comerci e definisce l’incontro «una chiacchierata tra amici». «Ci tengo a precisare che Careddu – spiega – non è in nessun modo titolato a parlare a nome del partito. L’unica persona che può convocare un incontro del Pd è il segretario. Un mese fa a Tempio durante un incontro si è discusso di problemi a tutti i livelli. C’era il segretario regionale Silvio Lai e Gesuino Careddu era in prima fila. Lunedì c’è stata la riunione del direttivo cittadino: Careddu non è venuto».

Sebastiano Depperu