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20/01/2012. Libera, presidio dedicato a Rita Atria

TEMPIO. È stato intitolato a Rita Atria il presidio territoriale dell’associazione di don Luigi Ciotti “Libera” fondato a Tempio. Testimone di giustizia, Rita Atria morì a 18 anni, suicida, poche settimane dopo l’attentato al giudice Borsellino, alle cui indagini per sgominare la mafia aveva dato, con le sue rivelazioni, un contributo notevole. La sua vicenda biografica commuove ancora oggi quanti ne vengono a conoscenza e seguita a fungere da modello positivo soprattutto per i più giovani.
 Il nome della giovane testimone di giustizia è stato più volte rievocato da chi ha preso parte all’atto ufficiale della nascita del presidio. Oltre a Maria Luisa Sari, referente del Sasol point 20, all’incontro hanno partecipato Gianni Monteduro, vicesindaco, Gian Piero Farru, referente di Libera Sardegna, Caterina Garofano, presidente della Consulta comunale del volontariato, Davide Mattiello, referente di Libera Officina, e una rappresentanza delle scuole dell’alta Gallura (Manuela Salaris, Raimondo Pittorru, e rappresentanti del Liceo Artistico “De André” e del Tecnico “Gavino Pes”).
 In molti tempiesi è ancora vivo il ricordo della petizione che venne lanciata in città per sostenere Libera. Erano gli anni del governo Berlusconi e altre sigle dell’associazionismo sembravano riscuotere maggiore gradimento da parte della maggioranza. Libera vide minacciata la propria progettualità e dalle scuole, in testa proprio le superiori di Tempio, partì la protesta, che si concretizzò in una lettera aperta firmata da centinaia di operatori e professionisti dell’educazione. Documento e firme che vennero consegnati a don Ciotti in occasione di un convegno di Sardegna solidale svoltosi dieci anni fa a Trinità d’Agultu. (g.pul.)