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21/01/2012. Energie positive, Libera sbarca anche in città

Da giovedì sera, Tempio ospita una sede di “Libera”, la rete di associazioni anti mafia, guidata da Don Ciotti. A tenere a battesimo la sede tempiese i coordinatori nazionali e regionali. “Fare presto e bene, perché si muore” è il motto più volte sdoganato, durante la serata da Davide Mattiello, coordinatore nazionale di “Libera Officina”. Il presidio in città è stato costituito da alcune associazioni di volontariato (Cif, Ute, Avo, Avis e Nord – Sud). Presenti anche il referente regionale Giampiero Farru, il vice sindaco Gianni Monteduro e la presidente della consulta del volontariato Maria Luisa Sari. Tutto è cominciato qualche mese fa. Una giovanissima volontaria dell’Avo, Manuela Salaris, è partita per Scandicci (Firenze) per partecipare al raduno dei giovani di “Libera”. «Ero con un altro ragazzo di Calangianus – spiega la diciottenne volontaria – siamo rimasti entusiasti nell’ascoltare le esperienze dei giovani che raccontavano la vita attiva nel loro presidio. Da qui l’idea di aprire una sede dell’associazione». Ma una volta avuto il presidio dovevano trovare il nome. La Salaris propone quello di Rita Itria, vittima della mafia. «Libera non è un’associazione, ma un’associazione di associazioni – continua Mattiello – in Sardegna si radica grazie alla rete già esistente di Sardegna solidale. L’antimafia è l’incontro virtuoso delle energie positive presenti nel territorio». Un anno fa, è stata annunciata la volontà dell’amministrazione comunale di conferire la cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti. ( s.d. )