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24/01/2012. Comerci dà 9 alla Giunta

Si era preso un paio di anni sabbatici, Nicola Comerci. Niente politica, meglio scrivere libri. Poi nella primavera 2009 l’ultimo timoniere nei Ds Gallura viene scelto come primo segretario del Pd tempiese. Obiettivo: vincere le comunali 2010. Comerci, il prof di filosofia, infila la doppietta. Non solo: a fine novembre scoperchia la pentola del rinnovamento democratico. È Big bang Pd: gli under 40 rivendicano partecipazione, il partito cambia pelle, il lifting si compie, l’orizzonte si fa più giovane.

Comerci, avete finito di litigare?

«Per la verità non abbiamo mai cominciato».

Con Visicale, capogruppo Pd in Consiglio, vi stavate cavando gli occhi.

«Esuberanze giovanili, niente di più».

Proprio in coincidenza con la grande guerra nel Pd Gallura?

«I momenti di ebollizione sono ingredienti del confronto».

Cominciamo dalle pagelle: voto alla giunta Frediani?

«Nove. Non fosse altro che di questi tempi le casse degli enti locali sono vuote, diversamente sarebbe stato dieci».

Il primo anno e mezzo di legislatura è andato.

«E noi, da partito leader della città, stiamo cambiando volto al nostro capoluogo».

Per esempio?

«Intanto il risanamento economico è avviato, con la questione risolta dei derivati. Secondo: il Comune ha restituito Rinaggiu alla città, dopo un ingiusto scippo. Archiviato anche il problema del mercatino: Giunta e Consiglio l’hanno riportato in Centro. Poi basta guardarsi intorno: l’ambiente è una priorità di governo, abbiamo cominciato la riqualificazione urbana partendo da strade e verde pubblico».

Prossimo traguardo?

«Il Piano urbanistico: Tempio lo attende da dieci anni. Lo sviluppo avrà regole certe e una direzione chiara».

Ma le frazioni di San Pasquale e Bassacutena preferiscono rispettivamente Santa Teresa e Luogosanto.

«Sfatiamo un mito: l’attenzione per i borghi è massima. Tanto che il Pd ha due delegati: Comiti e la Careddu».

Carnevale 2012: Sanciu ha voluto la Pro Loco nell’organizzazione, sennò niente soldi.

«Una mossa squisitamente elettorale. Ma il presidente della Provincia deve governare il territorio, non la nostra Pro Loco. Peraltro: per il Capodanno di Olbia ha stanziato 100mila euro, al Carnevale ne vanno solo 25mila. Per di più vincolati».

In via Nanni sarà ribaltone?

«Personalmente spero che gli enti intermedi vengano soppressi. Ma se ciò non avverrà, di sicuro torneremo noi ad amministrare la Gallura».

Così non si rischia una nuova guerra Pd?

«Nella maniera più assoluta. Il presidente Usai e i cinque coordinatori stanno lavorando benissimo e resteranno in carica a lungo. Dovranno gestire le Politiche e pure le Regionali».

Crede che sarà voto anticipato nell’uno e nell’altro caso?

«Sì, a cascata».

Big bang Pd: la resistenza al cambiamento è sconfitta?

«È fisiologico che il rinnovamento incontri ostacoli. Ma non si tratta di uno scontro generazionale, semmai è un passaggio obbligato per crescere. Lo dimostrano le piazze occupate dagli Indignados : un fenomeno planetario».

Il Pd Gallura non ha una forma olbiacentrica.

«Il vento di sinistra ha cominciato a soffiare dalle montagne, dal nostro Comune, poi è arrivato sulla costa. Non a caso, due tempiesi, Balata e Addis, sono coordinatori del partito».

Chi ingaggerebbe dalla galassia di Pdl e alleati?

«Il mio amico Tato Usai».

Un centrista dell’Udc, quindi.

«No, peggio: Tato è di destra (ride)».

Alessandra Carta