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27/01/2012.Il liceo Dettori perde 127 studenti

TEMPIO. Per il “Liceo Dettori” si starebbe preparando l’ulteriore scippo. Il Piano regionale scolastico prevede che lo storico istituto venga scorporato, con il trasferimento del biennio ad indirizzo scienze umane e del triennio socio-psico-pedagogico al liceo artistico Fabrizio De Andrè.
 A confermare lo scorporo è stato Franco Marras, dirigente dell’Istituto, il quale si è detto deciso a lottare sino in fondo perchè questo «esproprio proletario», come lo definisce non venga portato a compimento.
 «La notizia – dice il dirigente scolastico -, è vera ed ha dell’incredibile anche per il modo in cui la stessa sarebbe maturata. La cosa che mi lascia interdetto – afferma Marras -, è l’indifferenza con la quale l’amministrazione comunale, il sindaco ed in vice sindaco in particolare, abbiano accettato la notizia. Contattati da me personalmente – racconta il preside Marras -, hanno dato la cosa come già acquisita ed ineluttabile». Franco Marras parla di basi interessi di bottega che prevaricano, senza alcuno scrupolo, i diritti della città e del territorio. Il preside, dopo aver convocato il collegio dei docenti ed il consiglio di istituto, dice d’aver avuto conferma della proposta anche dall’assessore alla cultura della provincia Olbia-Tempio, Giovanni Pileri, il quale avrebbe dichiarato la propria impossibilità ad intervenire per bloccare il progetto di scorporo. Di diverso avviso, dice ancora Franco Marras «si è dimostrato il presidente Fedele Sanciu che ha immediatamente congelato il progetto rinviando ogni decisione dopo un confronto con il corpo insegnante, gli studenti, le famiglie e l’intero territorio». «Il problema – conclude Franco Marras -, non interessa solo la città di Tempio ma riguarda centinaia di famiglie dell’alta Gallura e dei centri della valle del Coghinas. Famiglie che sono decise ad annullare le nuove iscrizioni se i loro figli non dovessero più studiare al “Liceo Dettori”, e nell’indirizzo da loro prescelto, indirizzando i loro figli a Sassari». Franco Marras spiega che lo scorporo porterà via dalla scuola 127 alunni e non cancellerà le sofferenze numeriche del Liceo Artistico, «ma creerà in città una nuova sofferenza scolastica che causerà, nel giro di due anni, la perdita dell’autonomia sia del Dettori che del Liceo Artistico». L’argomento ha messo in fibrillazione i consiglieri comunali dei diversi schieramenti che chiedono l’impegno unanime perché si impedisca il compimento dello scempio sulla scuola più antica e famosa della città.