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29/01/2012.«Non molliamo, dateci risposte»

Da venerdì mattina il salone di rappresentanza del Comune di Tempio è occupato. La voce di chi non riesce a far valere i propri diritti in altro modo si leva indignata dal palazzo di piazza Gallura. «Sarà occupazione a oltranza finché non avremo delle risposte – spiega Mario Carai, rappresentante dei pastori sardi – non ce la facciamo più. Dal primo gennaio è tutto più caro». Assieme ai pastori sardi in Comune ci sono anche i movimenti degli artigiani e dei commercianti e un gruppo di disoccupati. «Le nostre aziende sono a rischio di infarto – continua Carai – la Sardegna è già in sottosviluppo. Abbiamo dati certi, ma si fa di tutto per nasconderle le reali condizioni della nostra economia». Un primo spiraglio sembra aprirsi. Il sindaco di Tempio, Romeo Frediani, dopo aver ascoltato assieme alla sua Giunta tutti gli indignati, si è messo in contatto con il presidente Anci Sardegna per chiedere una convocazione urgente del Consiglio regionale che scelga strategie e linee di azione per trovare una soluzione al problema. A breve ci sarà una risposta. «Non abbiamo più fiducia nei politici di qualsiasi colore politico essi siano – chiude il rappresentante dell’Mts – ci fidiamo solo dei nostri sindaci