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13/03/2012.Terme e spazi pubblici per Rinaggiu

TEMPIO. «Rinaggiu deve tornare alla piena e libera fruizione della città». A chiederlo è stato il Comitato civico “Essere cittadini” nel corso dell’incontro indetto da Paolo Sanna, ingegnere, presidente regionale del movimento “Liberiamo l’Acqua” e presidente del Comitato civico.
 «Intorno al tema sulla libera fruizione delle fonti e degli spazi del compendio di Rinagghju – ha spiegato Paolo sanna -, il dibattito è stato ampio e articolato. Tutti i presenti hanno convenuto sulla opportunità di creare un complesso polifunzionale, aperto ad una serie di iniziative di carattere culturale e sociale».
 Paolo Sanna dice che dal dibattito è scaturita una posizione comune «fortemente condivisa, che chiede la restituzione di Rinaggiu alle popolazioni di Tempio e della Gallura, il libero accesso alle fonti e all’intero comparto, oltre all’affidamento delle strutture a enti e cooperative che operino sotto il diretto controllo dell’amministrazione comunale, coadiuvata da una rappresentanza dei cittadini. É sicuramente da abbandonare dagli attuali amministratori – afferma deciso Paolo Sanna -, ogni idea di una nuova cessione a imprenditori privati».
 Nel convegno è stata anche sottolineata la necessità di prediusporre gli interventi urgenti sull’area delle fonti, per renderle pienamente fruibili da subito, in condizioni di decoro e sicurezza.
 Lunga e dettagliata è stata la la lista delle cose che il Comitato ha presentato all’Amministrazione comunale.
 «Nello specifico chiediamo – scrive nel suo comunicato il presidente Paolo Sanna -, la rimozione immediata dell’esistente portale d’ingresso. Il ripristino delle fonti a valle, oggi non più funzionanti e in stato di totale abbandono. La riqualificazione e l’agibilità dell’area delle fonti e della pineta circostante, anche con la messa a dimora di nuove piante che sostituiscano quelle cadute. Il ripristino dei servizi igienici, la sistemazione e l’ampliamento dell’area destinata a parcheggio e una nuova fermata dell’autobus delle linee urbane, di fronte all’ex hotale della fonti. E ancora la pulizia e la riqualificazione dell’area circostante gli edifici e tutti gli impianti sportivi, una pista ciclabile, campetti per il calcio a cinque, piscine e il ripristino del parco giochi per bambini, attrezzatissimo, distrutto dai vandali e mai entrato in funzione». L’elenco di Paolo Sanna, redatto a nome del Comitato civico, prosegue ancora con una serie di richieste fra cui spiccano quella di trasformare Rinagghju in un centro di aggregazione – sull’esempio del “Fausto Noce” – di Olbia, oltre quella di utilizzare le strutture già esistenti per attività artistiche e sociali.