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15/03/2012. Ritardi nell’appalto Asl: la Rsa dell’Alta Gallura resta una scatola vuota

TEMPIO. Si allungano i tempi per la ripresa e la conclusione dei lavori per la realizzazione della residenza sanitaria assistita, già avviata da alcuni anni nel quartiere Mantelli e più volte interrotta. L’appalto per il comletamento della struttura da parte della Asl è ancora nella fase istruttoria, quindi l’avvio dei lavori, previsto per l’ionizio del 2012, slitta ulteriormente.
 «L’amministrazione comunale si è mossa entro tempi strettissimi per svolgere la parte che gli competeva – afferma l’assessore ai lavori Pubblici, Antonio Orecchioni -. Ci sono state tutte le riunioni utili e necessarie per le concessioni richieste, ivi compresa una variante del progetto originario. Speriamo che tutto rientri nei tempi stabiliti e che ci sia un recupero del tempo inutilmente trascorso. In città la Ras è una struttura sanitaria molto attesa».
 La decisione sulla sua nascita muove da da lontano. Nella prospettiva che il presidio ospedaliero di Tempio sarebbe stato ridimensionato a fronte del naturale accrescimento di quello di Olbia, la residenza sanitaria assistita era stata vista come un opportuno sostentamento dei servizi sanitari in città.
 Nella residenza sanitaria assistita dell’alta Gallura sarebbero confluiti i malati di lunga degenza dopo l’effettuazione di analisi ed interventi nei reparti specialistici ricadenti nelle normali strutture ospedaliere della Asl del territorio.
 Prese così avvio la sua costruzione, arrivata in tempi contenuti e seppure in gran difficoltà, ma la costruzione venne sospesa per inadempienze da parte della impresa appaltatrice.
 Per quattro anni si è attesa la ripresa dei lavori che, ancora, tarda ad arrivare in dirittura d’arrivo.
 Al di là della prospettiva dell’entrata in funzione dell’importante servizio socio-sanitario, essa è attesa anche per l’occasione di occupazione e lavoro che rappresenta per le diverse categorie di settore in un momento economico di gravissima crisi per la città e per l’intero territorio.
 Di qui l’auspicio, da parte di tutti gli interessati, che la situazione venga sbloccata in tempi ragionevoli.