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19/03/2012.Sanità, voto unanime sulla mozione Masu

TEMPIO. Problematiche sanitarie ed opere pubbliche in Alta Gallura: sono i temi sui quali ieri mattina si è confrontato a lungo il consiglio provinciale, che il presidente Fedele Sanciu ha voluto tenere a Tempio, tenendo fede ad un impegno. Un consiglio aperto, con tanti interventi, tra sindaci (pochissimi, per la verità) e semplici cittadini. Il via con una mozione sulla sanità presentata da Vittorio Masu, unico consigliere provinciale di Tempio.
 Il documento illustrato dallo stesso consigliere è stato poi approvato all’unanimità. Nel mirino di Masu situazioni specifiche, come la riduzione dei posti letto nel reparto medicina del “Paolo Dettori”, l’annunciata chiusura del punto nascita, la carenza cronica di personale medico ed infermieristico in diversi reparti e la mancata apertura del servizio di cardiologia di rianimazione: «Ho già discusso questa mozione – ha detto – con il sindaco e con le forze politiche della mia città. Mi auguro che le nostre richieste trovino accoglimento».
 Il consigliere provinciale Carlo Ferrari, pur approvando successivamente la mozione di Masu, chiede azioni più incisive, atti concreti e non azioni sporadiche: «A causa dei disservizi sul territorio – dice – i nostri pazienti sono diventati i pendolari della sanità che viaggiano fra Sassari e Nuoro». Chiede con forza la difesa del punto nascita, anche Mario Scampuddu, che ha anche una sua personalissima proposta per trovare i finanziamenti: «Basta che il Governo italiano dismetta l’idea di acquistare cento aerei bombardieri F-35. Con quelle risorse economiche – dice, applaudito da molti -, avremmo le risorse economiche per far funzionare egregiamente e senza patemi d’animo tutti i punto nascita dell’isola».
 Il primo ad intervenire dopo l’approvazione della mozione Masu e la trasformazione della seduta da formale in informale, è il sindaco Romeo Frediani, che dopo avere ringraziato il presidente per aver deciso di far svolgere a Tempio la seduta, informa tutti dell’intensa attività svolta in queste ultime settimane sul tema sanità, assieme ai colleghi del territorio; ha quindi reso noto che tutti Comuni del distretto di Tempio hanno inviato all’assessorato regionale alla Sanità una delibera con la quale si chiede che la Regione, anche con l’adozione di una deroga, riveda le sue decisioni sul punto nascita. Sulla stessa linea gli interventi di Antonio Scano, sindaco di Calangianus, e Angelino Pittorru, sindaco di Sant’Antonio di Gallura che, senza uscire fuori tema, ha difeso a spada tratta l’istituzione Provincia.
 Meno convincente invece la parte della seduta riservata alle opere pubbliche. L’elenco attento e puntuale presentato, dopo l’intervento di GioMaria Loddo assessore ai lavori pubblici, dall’ingegnere Pasquale Russo, dirigente dell’ufficio tecnico provinciale, ha lasciato insoddisfatti diversi consiglieri: primo fra tutti Antonio Perinu, che giudica l’elenco di Loddo come una sorta di autocelebrazione inutile. Perinu dice di non condividere l’impostazione della riunione voluta da Sanciu e critica anche l’assenza degli assessori provinciali. «Ci troviamo – dice – in un territorio trascurato che sarebbe invece nostro dovere curare e frequentare».