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23/03/2012.Carabinieri alla Pischinaccia

Il comando dei Carabinieri potrebbe trasferirsi nella palazzina comando de la Pischinaccia. È quanto deciso, ieri, all’unanimità, dal consiglio comunale. L’Aula ha messo a disposizione dell’Arma l’immobile (restaurato e mai utilizzato) di proprietà del Comune per impedire ai carabinieri di lasciare la città. Entro pochi giorni infatti i militari saranno costretti a sgomberare lo stabile che attualmente ospita il comando, dichiarato inagibile dai Vigili del fuoco. Il Consiglio ha deliberato dopo quindici minuti di sospensione per una riunione dei capigruppo. A disposizione dei carabinieri ci sarebbero anche alcuni ambienti dell’ex ospedale e dell’ex caserma Fadda, per potervi trasferire alcuni uffici. Movimentato il dibattito prima di arrivare alla decisione finale, arrivata intorno alle 20. Le minoranze hanno lamentato la mancata condivisione di decisioni sull’argomento, prima della seduta di ieri sera e i ritardi nel convocare il consiglio. «Il sindaco – ha lamentato il consigliere Tato Usai – è sempre stato ermetico, non ci ha mai reso partecipi delle decisioni che l’amministrazione stava prendendo». Per il capogruppo della Lista Civica per Tempio, Francesco Quargnenti: «Finalmente, dopo un mese, ci permettete di affrontare il problema. Avete preferito fare tutto da soli in Giunta. Forse avete confuso i compito dell’Esecutivo e quello del Consiglio. Se il problema non sarà risolto sarete voi a risponderne». Il sindaco Romeo Frediani ha difeso l’operato della sua Giunta. «Abbiamo lavorato intensamente e da subito – ha spiegato il primo cittadino – La situazione è stata affrontata immediatamente. Stavamo solo aspettando certezze prima di fare dichiarazioni». Frediani, dunque, ha respinto al mittente le accuse. Le minoranze, invece, hanno lamentato la segretezza nell’affrontare la situazione, e mentre il sindaco aveva già quasi la soluzione in pugno, l’opposizione metteva in dubbio che il Comune stesse lavorando per risolvere il problema. Ora, si dovranno effettuare tutte le procedure burocratiche necessarie. In apertura di seduta, l’intero consiglio ha anche espresso solidarietà all’assessore Angelo Cossu, vittima, tempo fa, di un attentato incendiario.