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24/03/2012.Razzìa nella ex caserma

La vecchia palazzina comando della ex compendio militare della Pischinaccia andrà ai carabinieri, mentre i ladri hanno già da tempo occupato la beauty farm, realizzata dopo la lunga e costosa trasformazione di un deposito. I razziatori (una banda bene organizzata) non hanno messo a segno un furto, sono riusciti a fare molto di più. Per giorni sono rimasti dentro l’edificio incustodito e hanno lavorato a lungo per portare via pavimenti, grondaie di rame, cavi e quadri elettrici e infissi. L’immobile, mai utilizzato, è stato trasformato in un rudere. I danni, secondo una prima relazione dei periti del Comune, superano i 400mila euro. I risultati della razzia sono stati devastanti. Il conto, molto salato per il Municipio, comprende non solo il valore della refurtiva. Per portare via il materiale di valore, sono stati danneggiati irrimediabilmente impianti (elettrico, riscaldamento e condizionamento d’aria) e le pareti dell’edificio. La razzia è stata segnalata ai carabinieri e anche la polizia municipale si occupa del colpo messo a segno alla Pischinaccia. La vicenda è anche al centro di una polemica politica.

LA MINORANZA ATTACCA Il capogruppo del Pdl, Francesco Quargnenti, spara ad alzo zero contro la Giunta Frediani: «Siamo da tempo a conoscenza di quanto avvenuto nell’ex compendio militare. Sappiamo anche della denuncia presentata ai carabinieri. L’episodio è gravissimo, ma il problema che abbiamo segnalato alla Giunta comunale è un altro. Visto che si tratta del risultato della mancata custodia dell’immobile, ci chiediamo se la questione si sta sottoposta alla società che aveva in carico il bene, insieme a tutto il compendio di Rinaggiu. Bisogna ricordare che gli edifici della Pischinaccia sono stati consegnati in perfette condizioni alle aziende che avevano stipulato il contratto di gestione del polo termale e di tutte le strutture vicine».

PARLA L’ASSESSORE La risposta dell’assessore Angelo Cossu arriva a tamburo battente: «Il danneggiamento della beauty farm e i furti sono oggetto del contenzioso con i gestori estromessi. Anzi, una delle ragioni della risoluzione del contratto di Rinaggiu, è proprio il problema dei danni alle strutture. Non siamo stati a guardare. Mi sono occupato delle perizie e ho effettuato diversi sopralluoghi con il comandante della polizia municipale Franco Casu e i carabinieri. Conosciamo molto bene il problema. Una delle contestazioni mosse alle società estromesse dalla gestione di Rinaggiu è la mancata vigilanza all’interno del compendio. Non abbiamo firmato carte che sollevano dalle responsabilità i soggetti che non hanno sorvegliato gli immobili della Pischinaccia». Per ristrutturare le vecchie caserme sono stati spesi oltre due milioni di euro, stanziati dall’Unione europea. Lo ricorda, malinconicamente, una targa sistemata vicino ad uno dei muri spaccati con il martello, per rubare il rame.

Andrea Busia